Questo il programma dettagliato delle due giornate dedicate all’acqua.
Vi ricordiamo che tutte le attività sono gratuite, l’accesso al pomeriggio del 1 aprile è libero (ore 16 al centro servizi dell’Area Archeologica di Trebula Mutuesca) ma che le visite del 2 di aprile a Monteleone Sabino e a Poggio San Lorenzo sono a posti limitati, vi invitiamo quindi a prenotare inviando una mail a
info@museomonteleonesabino.it indicando il vostro nome e la preferenza di visita (possono essere prenotate anche tutte e due!).
Per le visite consigliamo abbigliamento e scarpe comode.
A.S.R. 30 anni di passione per il buio 1988/2018
Disponibile per il download il volume “30 anni di passione per il buio 1988/2018 – La storia attraverso le testimonianze dei protagonisti di ieri e di oggi” dell’Associazione Speleologi Romani.
Online Niphargus: quei gamberetti delle grotte sotto la lente della genetica, di Fabio Stoch
I “gambaretti picciolini” di un libro di Frate Leandro Alberti (1550) sono i primi animali cavernicoli ad essere citati.
Ciechi e incolori, i crostacei acquatici del genere Niphargus sono piccoli abitatori delle nostre grotte ben noti a tutti gli speleologi.
Vecchi di quasi cento milioni di anni, se ne conoscono oltre quattrocento specie diverse in Europa e Medio Oriente. Se studiati con i metodi della genetica molecolare, possono svelarci molti misteri: raccontare l’antica storia del nostro territorio, rivelare insospettate connessioni tra grotte lontane, fornire preziose
informazioni sulla qualità dell’acqua che beviamo.
La registrazione della conferenza di Fabio Stoch tenuta l’8 novembre 2022 presso la sede di via dei Campani, è stata pubblicata sul canale Youtube del CSR https://www.youtube.com/@circolospeleologicoromano5681
Niphargus: quei gamberetti delle grotte sotto la lente della genetica
l’8 Novembre alle ore 20 nella sede del CSR in via dei Campani 55 a Roma, il prof. Fabio Stoch (Università libera di Bruxelles) terrà la conferenza “Niphargus: quei gamberetti delle grotte sotto la lente della genetica”.
Un’occasione importante per apprendere l’etologia di questo crostaceo troglobio e per fare il punto sulle caratteristiche del popolamento delle grotte del Lazio da parte delle diverse specie di Niphargus.
Per motivi organizzativi vi chiediamo di registrarvi cliccando su “Riserva un posto” a questo link (https://www.eventbrite.it/e/biglietti-niphargus-quei-gamberetti-delle-grotte-sotto-la-lente-della-genetica-452908299917)
63 Corso di Speleologia Speleo Club Roma
Martedì 4 Ottobre 2022 inizia il 63° Corso di introduzione alla speleologia dello SCR che consiste in un ciclo di lezioni teoriche su argomenti fondamentali per conoscere, esplorare e tutelare l’ambiente ipogeo e poi 5 uscite in grotta. A questi si aggiungeranno gli incontri tematico/conviviali.
Ulteriori informazioni sul sito dello Speleo Club Roma al seguente link.
56° Corso di Speleologia CAI Sezione di Roma
Sono aperte le iscrizioni al 56° Corso di Introduzione alla Speleologia del GSCAI Roma. Le lezioni teoriche si terranno il giovedì sera in sede (Via Galvani 10, Roma) a partire dal 29 Settembre con una pausa il 27 Ottobre. Non sono previste lezioni online. Le uscite pratiche si terranno di domenica ad esclusione del ponte del 1 Novembre: due lezioni preliminari in parete e tre lezioni in grotta. Le grotte attualmente previste (meteo permettendo) sono: 16 Ottobre Arcaro, 23 Ottobre Pozzo Comune e 05-06 Novembre traversata Vento-Fiume Frasassi.
La fauna ipogea dei Monti Ernici
Sabato 13 agosto 2022 ore 18-19
Grotte di Collepardo
La fauna ipogea dei Monti Ernici
Dopo una breve introduzione sull’area e sulla storia delle ricerche, viene presentata una sintesi delle attuali conoscenze sulla diversità animale terrestre ed acquatica degli ambienti ipogei di questo importante settore dell’Appennino centrale. Facendo riferimento ad alcuni gruppi più significativi e meglio conosciuti, saranno presentate le specie di maggior interesse faunistico e biogeografico, i loro adattamenti ed alcuni aspetti della loro biologia.
XXXIV Corso di Speleologia del Circolo Speleologico Romano
I corsi di speleologia del CSR prevedono una copertura assicurativa (AICS) e il prestito agli allievi dei materiali individuali di progressione; introducono ai principali aspetti della pratica speleologica, dalle tecniche di progressione su corda alle conoscenze geologiche, biospeleologiche e topografiche necessarie per la comprensione della speleogenesi dei fenomeni carsici sotterranei. Le uscite in grotta permettono agli iscritti di svolgere anche alcune attività di ricerca e di esplorazione con il CSR.
“Due oggetti meravigliosi da niuno prima esaminati”
Conferenza di Stefano Gambari sulla storia delle esplorazioni a Pozzo d’Antullo (e Grotta di Collepardo) da Paolo Spadoni (1800) ad Eduard Alfred Martel (1903), ai rilievi del Circolo speleologico Romano (1928): attrezzature impiegate, osservazioni e misure, ipotesi speleogenetiche.
Freud e lo speleologo
Nello scenario di Pozzo d’Antullo, la compagnia d’arte “Il Bianco e il Rosso” rappresenterà la commedia ‘Freud e lo speleologo’, scritta da Stefano Gambari e liberamente ispirata alla lettera di Sigmund Freud a Wilhelm Fliess, 14 aprile 1898.
Tre giorni prima Freud visitò la grotta di Divača insieme al fratello Alexander e incontrò lo speleologo sloveno Gregor Žiberna, esploratore dell’Abisso dei serpenti (Kačna Jama) e di numerose cavità del Carso: «Riconobbi in lui un nevrotico e interpretai i suoi atteggiamenti da conquistador come un equivalente erotico».
Il duello verbale tra i due non vede, al calar del sipario, nè un vinto nè un vincitore; mentre Freud fa breccia nel mondo di Žiberna, perimetrato dai suoi assiomi, egli stesso è messo sotto scacco dall’analogia tra la reticolarità del mondo sotterraneo e la struttura della mente umana.
Entrambi hanno perso e saranno Nadia e Vesela a smascherarli.
Il Bianco e il Rosso.
Dall’entusiasmo e la passione di quattro amici attori, in una sera di fine estate 2018, davanti a qualche calice di buon vino, nasce “il Bianco e il Rosso”.
Esordiscono a teatro portando in scena sin da subito testi inediti. Oltre ad aver collaborato con diverse associazioni, riescono nell’impresa di portare il teatro direttamente nelle case, riuscendo così a trasformare magicamente salotti e giardini in palcoscenici.