fonte
Le grotte del Lazio - I fenomeni carsici elementi della geodiversita - Edizioni ARP 2003 - G. Mecchia, M. Mecchia, M. Piro, M. Barbati
data
2003-01-01
itinerario
Da Formia si raggiunge Maranola, quindi si attraversa il paeseprendendo la strada che sale al Monte Redentore. Dalle ultime case delpaese si prosegue su una stradina asfaltata che sale rapidamente, e dopocirca 6 km, in corrispondenza di un'evidente curva nella quale confluisconopiu' strade, si lascia la strada asfaltata, proseguendo dritto in una stradabianca, al bivio che appare dopo una trentina di metri, posto sulla sellatra M. Campone e M. Lapillo (q. 752), si continua a sinistra. Si percorre lastrada sterrata principale costeggiata da un grande muro di sostegno incemento armato. Ai successivi bivi si svolta a sinistra. Si arriva dopo 2 kmpresso la fontana Acquaviva, davanti ad un rifugio abbandonato (q. 825)prima attraversando un piano carsico, poi salendo un breve tratto di stradaripida e sconnessa. Si lascia la macchina alla fontana.Dietro al rifugio della forestale presso la fontana Acquaviva (815m) parte il sentiero (mal riconoscibile) che taglia il versante sud di monteRuazzo, raggiungendo dopo circa 1 km la cima di Monte Mesole (1061 m).Da qui si scende fino al fosso sottostante, si risale il versante opposto e dopo circa 400 m si entra in una zona di doline. Sul fianco di una di queste(100 m prima di affacciarsi nel campo carsico di Fosso di Fabio), in un radobosco, si apre il pozzo (circa 1 ora e 20 minuti di cammino).