Numero Catasto
LA996
Provincia
Latina
Comune
Formia
Località
Fosso di Fabio
Nome
CIAUCA DEGLI SPAGNOLI
Altro nome
Sistema Coordinate
WGS84
Strumento Misura
approssimate
Data Misura
2010-01-01
UTM [Lat(N), Lon(E), Fuso]
4574937, 381867, 33
Gradi Dec. [Lat(N), Lon(E)]
41.317254, 13.588582
Quota s.l.m.
0
Sviluppo planimetrico
0
Sviluppo spaziale
110
Data misura
2019-07-31
Dislivello Neg.
92
Dislivello Pos.
0
Dislivello Tot.
92
Data prima esplorazione
1967-10-15
Gruppi prima esplorazione
Speleo Club Roma
Descrizione
la cavità è costituita da un unico pozzo profondo 90m; questo si apre sul fianco di una larga e poco profonda dolina. La verticale è spezzata da tre piccoli terrazzi. Il fondo della grotta è costituito da uno spesso accumulo di detriti.
Note
Coordinate UTM WGS 84: Somaschini V. 2010
fonte
Le grotte del Lazio - I fenomeni carsici elementi della geodiversita - Edizioni ARP 2003 - G. Mecchia, M. Mecchia, M. Piro, M. Barbati
data
2003-01-01
itinerario
Da Formia si raggiunge Maranola, quindi si attraversa il paeseprendendo la strada che sale al Monte Redentore. Dalle ultime case delpaese si prosegue su una stradina asfaltata che sale rapidamente, e dopocirca 6 km, in corrispondenza di un'evidente curva nella quale confluisconopiu' strade, si lascia la strada asfaltata, proseguendo dritto in una stradabianca, al bivio che appare dopo una trentina di metri, posto sulla sellatra M. Campone e M. Lapillo (q. 752), si continua a sinistra. Si percorre lastrada sterrata principale costeggiata da un grande muro di sostegno incemento armato. Ai successivi bivi si svolta a sinistra. Si arriva dopo 2 kmpresso la fontana Acquaviva, davanti ad un rifugio abbandonato (q. 825)prima attraversando un piano carsico, poi salendo un breve tratto di stradaripida e sconnessa. Si lascia la macchina alla fontana.Dietro al rifugio della forestale presso la fontana Acquaviva (815m) parte il sentiero (mal riconoscibile) che taglia il versante sud di monteRuazzo, raggiungendo dopo circa 1 km la cima di Monte Mesole (1061 m).Da qui si scende fino al fosso sottostante, si risale il versante opposto e dopo circa 400 m si entra in una zona di doline. Sul fianco di una di queste(100 m prima di affacciarsi nel campo carsico di Fosso di Fabio), in un radobosco, si apre il pozzo (circa 1 ora e 20 minuti di cammino).
descrizione
L'ingresso e' ubicato sul fianco di un'ampia dolina. Il pozzo ha unasezione d'imbocco larga circa 1,5 m e una profondita' totale di 90 m.Nel primo tratto, fino a 13 m di profondita', il pozzo si allarga fino a 2m, scendendo con un ripido scivolo, prima roccioso e nell'ultimo trattodetritico, fino a gettarsi (punto 3) in una tratta verticale, che inizia con unasezione circolare larga 1,5 m. Dopo altri 6-7 m di discesa il pozzo si allargaassumendo una bella sezione circolare di 3 m di diametro, che mantienefino alla profondita' di 60 m. Due piccoli terrazzini a scivolo, separati da unaparetina alta meno di 3 m, immettono (punto 6) nell'ultima tratta verticale.La sezione d'imbocco e' di 1,5 m, poi il pozzo si amplia (2,5x3,5 m). Al fusoprincipale si collega un pozzo parallelo, e alla profondita' di 90 m la discesatermina su un pavimento detritico (punto 7), coperto da diversi tronchi econ resti di animali caduti dall'esterno.La base del pozzo ha una sezione di 6x2,5 m, e' pianeggiante eallungata nella direzione della evidente frattura (N30dE) sulla quale si e'originato l'intero pozzo. La stratificazione ha giacitura N30dE e immersione30dSE.Non e' stata avvertita alcuna corrente d'aria. L'attivita' idrica sembralimitata allo stillicidio anche dopo intense piogge. Il concrezionamento e'praticamente nullo.
Rilievi presenti in Catasto. Fare richiesta alla Federazione per consultarli.
Ci sono foto presenti in Catasto. Fare richiesta alla Federazione per consultarle.