Numero Catasto
LA981
Provincia
Roma Capitale
Comune
Jenne
Località
campitelli
Nome
FOSSA III DI IENNE
Altro nome
Sistema Coordinate
WGS84
Strumento Misura
approssimate
Data Misura
2022-10-22
UTM [Lat(N), Lon(E), Fuso]
4642757, 350466, 33
Gradi Dec. [Lat(N), Lon(E)]
41.922616, 13.196634
Quota s.l.m.
0
Sviluppo planimetrico
0
Sviluppo spaziale
138
Data misura
2019-07-31
Dislivello Neg.
30
Dislivello Pos.
0
Dislivello Tot.
30
Data prima esplorazione
1977-11-12
Gruppi prima esplorazione
Gruppo Speleologico CAI Roma
Descrizione
NonPresente
Note
fonte
Le grotte del Lazio - I fenomeni carsici elementi della geodiversita - Edizioni ARP 2003 - G. Mecchia, M. Mecchia, M. Piro, M. Barbati
data
2003-01-01
itinerario
Da Jenne si prende la strada per Monte Livata. Al segnale del km 10 si prende una stradasterrata in discesa a destra, che percorre un grande campo chiuso. Dopo 1,4 km si arriva ad un passo,e si lascia la macchina. Si imbocca il comodo sentiero a destra (SE), che segue la cresta. Dopo 600m in leggera salita si arriva alla cima del Colle della Colubretta. Da qui si scende lungo una cresta indirezione 110d, e dopo circa 800 m si esce dal bosco nella grande radura di Campitelli, a forma di “L".L'ingresso della cavita' si trova nell'angolo della “L" a sinistra, e' un buco nel prato, mascherato da ramiposti dai pastori (30 minuti di cammino).
descrizione
L'ingresso e' un buco nel prato, di 2 m di diametro. Il pozzetto, profondo 8 m, dalle pareti franose,termina su un conoide detritico.Appena atterrati si scende il pendio, superando un passaggio basso (1 m) oltre il quale si entrain una galleria perpendicolare. Si continua a scendere per una quindicina di metri (inclinazione 30d) sudetrito, fino ad una sala (punto 2) alta 4 m. Da sinistra arriva una galleria, che puo' essere risalita peruna decina di metri e che termina con una frana.Dalla sala si prosegue nella galleria principale per 5 m fino ad un portale (punto 4) che immettenel punto piu' elevato di una grande sala. Qui il soffitto si alza fino ad una quindicina di metri ed e'orizzontale. Dato il modesto spessore di roccia della volta, la grotta e' destinata a divenire un grandepozzo a cielo aperto.La sala “Grande" e' larga 35x15 m. La parte centrale e' occupata da un grande conoide detritico,che forma una cresta: ai lati si scende lungo pendii detritici entrando in ambienti fra loro isolati, conla volta in comune.Dal portale (punto 4) andando a sinistra (est) un versante molto ripido scende fino al lago“di Fango", 15 m piu' in basso. Il lago e' il punto piu' profondo della grotta (–40), in realta' si tratta diun deposito di fango con superficie pianeggiante ampia 12x9 m, chiaramente lasciato dal lago chestagionalmente si forma. Una cresta rocciosa lungo il versante detritico separa il lago da una grandemarmitta asciutta. A lato del lago si sale con facile arrampicata fino alla sala “Bianca" (punto 8), di 10m di diametro, con belle stalagmiti.Dal portale (punto 4) seguendo la cresta (tratto 4-5) fino in fondo, si scende in una saletta(punto 9). Da una fessura in alto a destra, nei periodi piovosi, arriva un piccolo affluente che forma una pozza d'acqua e poi defluisce in un basso condotto che sbuca in una saletta (punto 10) dopo 5 m,l'acqua imbocca un cunicolo che presto diviene impraticabile. Dalla saletta del punto 10 (ampia 3x6 m)si sale in arrampicata per 3 m, entrando in un'altra saletta che, tramite fessure, riporta sopra il lago“di Fango". Tornati alla saletta del punto 9, sulla verticale del basso condotto, 7 m piu' in alto, con facilearrampicata, si entra in un meandro, alto 2 m e largo 0,5 m, talvolta percorso da un rigagnolo, chesi sviluppa per 35 m finche' il progressivo abbassamento della volta rende il passaggio impraticabile(punto 11).Dal portale (punto 4) si puo' anche scendere nella depressione a destra (punto 6), con unpendio meno ripido dei precedenti. Due alte fessure sulla parete sono percorribili per alcuni metri. Infondo alla depressione si possono salire 3 m entrando in una piccola sala di frana.La grotta e' percorsa da una corrente d'aria la cui direzione non e' chiara. La cavita' normalmentenon presenta scorrimenti d'acqua, ma durante le forti piogge molti condotti si attivano.
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