Numero Catasto
LA98
Provincia
Roma Capitale
Comune
Arsoli
Località
A 500 M. DALLA FORRA DI SOTTOCASTELLO, MEZZ'ORA AD EST DEL PAESE
Nome
POZZO DI ARSOLI
Altro nome
LA CHIAVICA
Sistema Coordinate
WGS84
Strumento Misura
approssimate
Data Misura
2015-07-01
UTM [Lat(N), Lon(E), Fuso]
4656442, 336433, 33
Gradi Dec. [Lat(N), Lon(E)]
42.043018, 13.023683
Quota s.l.m.
0
Sviluppo planimetrico
100
Sviluppo spaziale
175
Data misura
2019-07-31
Dislivello Neg.
100
Dislivello Pos.
0
Dislivello Tot.
100
Data prima esplorazione
1896-01-01
Gruppi prima esplorazione
Nessun esploratore riportato.
Descrizione
NonPresente
Note
DOLINA,
fonte
Le grotte del Lazio - I fenomeni carsici elementi della geodiversita - Edizioni ARP 2003 - G. Mecchia, M. Mecchia, M. Piro, M. Barbati
data
2003-01-01
itinerario
Da Arsoli si prende la strada per Cervara di Roma, dopo 1,9 km,subito prima di un ponticello, si imbocca una stretta strada asfaltata asinistra, che sale verso la Costa dei Morti. Al terzo tornante, dopo 1 km,si lascia la macchina. Si prende il sentiero in discesa, poco evidente, cheparte dal tornante, e dopo un centinaio di metri si arriva alla recinzioneche racchiude il grande pozzo, indicato anche nelle carte topografiche (5minuti di cammino).
descrizione
Si tratta di una grande voragine a pozzo, profonda complessivamente100 m. L'imbocco ha una pianta ovoidale di 65x45 m. Lungo tutto l'orlo lepareti scendono verticali o strapiombanti, tranne che sul ciglio est, quasi nelpunto a quota piu' bassa del bordo (punto 1), dove e' possibile scendere unripido (65d) pendio alberato. Scesi una decina di metri, si prosegue versosud con minore inclinazione (40-50d), su un pendio coperto da detrito fine,tenendosi addossati alla parete, raggiungendo cosi' la profondita' di -37(punto 4, consigliabile la corda). Forse e' possibile, all'inizio della discesa,traversare dalla parte opposta e scendere fra gli alberi fino alla base dellaparete, senza corda. Intorno l'ambiente e' maestoso: lateralmente scendeun ripido versante coperto di vegetazione, mentre davanti si innalza unaparete alta fino a 80 m. Per proseguire la discesa diventa indispensabilela corda, si scende un breve scivolo detritico, molto instabile, si frazionasul liscione di faglia (orientato N50dW con immersione di 80d verso SW),per scendere gli ultimi 19 m, su una parete di roccia frantumata in piccoliblocchetti.Si atterra alla sommita' della grande falda detritica (punto 6). Daqui si puo' vedere tutta la parte bassa della cavita': il pendio scende coninclinazioni che diminuiscono da 40d nella parte alta a 30d in quella bassa,inoltrandosi dentro un grande cavernone, con una bocca alta una ventinadi metri e larga 25 m, lungo una sessantina di metri, prevale il detritomedio-fine, con rari blocchi di grandi dimensioni. Nella parte alta, dove sirisentono maggiormente gli effetti dell'illuminazione solare, abbonda unabassa vegetazione. Scendendo al fondo della grotta la galleria si allargafino a 35 m, mentre la volta si abbassa a 6-10 m. Alcuni grossi blocchisi rinvengono proprio in corrispondenza del punto piu' basso della cavita'(-100).Nel periodo secco il pozzo e' completamente asciutto.
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