Numero Catasto
LA95
Provincia
Roma Capitale
Comune
Cerreto Laziale
Località
DI FRONTE AL PAESE DI CICILIANO SUL COLLE SACRESTIA
Nome
POZZO DI CERRETO
Altro nome
POZZO NOCE
Sistema Coordinate
WGS84
Strumento Misura
approssimate
Data Misura
2008-01-01
UTM [Lat(N), Lon(E), Fuso]
4648285, 331049, 33
Gradi Dec. [Lat(N), Lon(E)]
41.968459, 12.961016
Quota s.l.m.
0
Sviluppo planimetrico
0
Sviluppo spaziale
100
Data misura
2019-07-31
Dislivello Neg.
20
Dislivello Pos.
0
Dislivello Tot.
20
Data prima esplorazione
1900-01-01
Gruppi prima esplorazione
Nessun esploratore riportato.
Descrizione
NonPresente
Note
COORD. DA SCR
fonte
Le grotte del Lazio - I fenomeni carsici elementi della geodiversita - Edizioni ARP 2003 - G. Mecchia, M. Mecchia, M. Piro, M. Barbati
data
2003-01-01
itinerario
Dalla Piazza Monte Ruffo di Cerreto Laziale si prende la strada,in cemento per i primi metri, poi sterrata, che porta all'Ara delle Valli.Superato il primo tornante, si lascia la macchina e si imbocca sulla sinistraun sentiero segnato con vecchi segni rossi, ma ben visibile, che procedesalendo a mezza costa fino alla quota di 660 m, poi scende leggermenteattraversando cinque incisioni torrentizie profondamente incise nella rocciacalcarea. Dopo aver superato il quinto fosso, sulla sinistra, pochi metri piu'in alto, si apre la voragine (20 minuti di cammino).
descrizione
E' una spettacolare “dolina di crollo" di forma tondeggiante,condizionata da faglie con direzione NNE, che si apre a meta' versante, afianco di un solco torrentizio molto inciso. L'imbocco e' tondeggiante condiametro medio di 25 m e immette in una grande caverna (70x50 m). Sulbordo SW del perimetro di imbocco si trova la piu' breve via di accesso,una verticale di 15 m (punto 1). L'orlo NE della “dolina", 25 m piu' alto, e'costituito da una parete di circa 30 m, al disotto della quale si sviluppa lacavita'.Sul fondo della caverna, ingombro di massi di crollo, un accumulodetritico cementato e ricoperto da vegetazione forma una dorsale allungatache attraversa tutta la sala in direzione NE, con ripide discese sui due lati,per un dislivello di circa 30 m sul pendio orientale (punto 8, -48).De Angelis D'Ossat nel 1898 descrisse l'imbocco, attribuendogli undiametro di 6-8 m. Sembrerebbe quindi che un successivo crollo, avvenutoprima del 1948, abbia allargato la voragine.
Rilievi presenti in Catasto. Fare richiesta alla Federazione per consultarli.
Foto non presenti.