Numero Catasto
LA865
Provincia
Frosinone
Comune
Trevi nel Lazio
Località
SOTTO LE CASE VIGNALI, RIVA DESTRA DI FOSSO CAMPO
Nome
GROTTA DELLA FOCE
Altro nome
GROTTA DI FOSSOCAMPO
Sistema Coordinate
WGS84
Strumento Misura
approssimate
Data Misura
2008-01-01
UTM [Lat(N), Lon(E), Fuso]
4634923, 353581, 33
Gradi Dec. [Lat(N), Lon(E)]
41.852674, 13.236125
Quota s.l.m.
0
Sviluppo planimetrico
380
Sviluppo spaziale
380
Data misura
2019-07-31
Dislivello Neg.
9
Dislivello Pos.
0
Dislivello Tot.
9
Data prima esplorazione
1968-01-01
Gruppi prima esplorazione
Speleo Club Roma
Descrizione
NonPresente
Note
COORD. DA CAPPA - M 346 RILEVATI
fonte
Le grotte del Lazio - I fenomeni carsici elementi della geodiversita - Edizioni ARP 2003 - G. Mecchia, M. Mecchia, M. Piro, M. Barbati
data
2003-01-01
itinerario
Da Piani di Arcinazzo si prende la strada per Trevi nel Lazio. Dopo2,8 km dal bivio, in un grande tornante, parte sulla destra una stradabianca che conduce alla sorgente di Capodacqua. Percorso circa 1,1 km,alla prima evidente salita si lascia la macchina. Attraversato il prato a valledella strada, si raggiunge un sentiero che scende al fondovalle. Quindi sisegue in discesa l'alveo del torrente per 200 m fino ad un affluente sulladestra: seguendolo, dopo 30 m si incontra il portale d'ingresso (15 minutidi cammino).
descrizione
L'ingresso e' un grande portale alto 4 m e largo circa 7 m. La grottanel suo complesso ha uno sviluppo suborizzontale e corre quasi parallelaal torrente esterno in un tratto caratterizzato da forte incisione lineare ereincisione dei terrazzi alluvionali.La grotta inizia con una lunga galleria a sezione molto alta (da 4a 7 m) con un canale di volta, a tratti livelli di concrezione abbassano lavolta, creando passaggi alti sopra la galleria principale. La galleria, con ilfondo occupato da uno spesso deposito di argilla stratificata con livellettidi sabbia nera, prosegue fino ad un lago. La riva del lago puo' essereraggiunta dopo una distanza variabile in funzione dell'andamento dellapiovosita'. Nel periodo di massima secca finora riscontrato (febbraio 1989)la riva del lago e' stata trovata a 150 m dall'ingresso (punto 12).Pochi metri oltre questo punto, sulla parete destra della galleriaparte un condotto quasi sempre sifonante o comunque quasi interamenteallagato, con sezione tondeggiante di circa 3 m di diametro. Dopo 30 m(percorsi a nuoto) si incontra, sulla sinistra, una marmitta occupata daun lago (punto 15). Dal punto 12, proseguendo invece per la galleriaprincipale, si sale in arrampicata un salto di 4 m (punto 13 bis) al di sopradel quale la galleria, concrezionata, riporta dopo 25 m, sul lago-marmittadescritto in precedenza (punto 15).Da questo lago la sezione si amplia leggermente, sul fondopianeggiante si trovano profonde marmitte, e dopo un centinaio di metri ilsoffitto si abbassa di nuovo e la sezione diventa subcircolare, a “condottaforzata" (poco dopo il punto 19). Segue un tratto lungo una ventina dimetri nel quale, in periodo di massima secca, l'acqua sfiora la volta ed e'possibile nuotare con la testa fuori dall'acqua.Poi la galleria progressivamente si allarga, il soffitto si alza, e sinuota in un ambiente allagato, lungo 50 m e molto profondo. In fondo sisale una soglia che forma una cascata di portata notevole (e' l'acqua delcorso d'acqua ipogeo). Sopra la cascata (punto 20) vi e' un lago-sifone chee' stato percorso dai subacquei per una profondita' di 50 m ed una distanzadi almeno 200 m. Durante l'esplorazione e' stata notata una galleria acirca 30 m di profondita', che smaltisce gran parte dell'acqua, che emergeall'esterno in una sorgente non individuata, piu' a valle.La parte terminale (dal punto 19 in poi) e' stata rilevata in modo nonstrumentale.La grotta frequentemente emette acqua dall'imbocco, dando unrilevante contributo alla portata complessiva di Fosso Campo. Nei periodipiovosi la grotta si allaga completamente, come dimostra la copertura difango sulle pareti fino all'altezza di circa 5 m e come e' stato osservato dopo3-4 giorni di piogge intense o nel periodo del disgelo. Non si escludonotuttavia scambi idrici a due sensi con il Fosso Campo, in tal caso la grottapotrebbe funzionare come inghiottitoio quando il fosso e' in piena, come e'dimostrato dal dislivello negativo fra il fosso e l'ingresso e dalla presenza discallops adirezionali sulle pareti del primo tratto di galleria. E' stato, infatti,accertato che la piena del fosso puo' essere indipendente da quella dellagrotta. Oltre alla galleria nel sifone terminale, sono stati individuati altri dueprobabili punti di smaltimento delle acque, uno nel primo tratto di galleria(fra i punti 3 e 4), e il secondo nel tratto fra la cascata finale e il primo lagoperenne (tra i punti 15 e 19), dato che nel lago la corrente e' assente,mentre la cascata ha una portata notevole.Un'esperienza di colorazione ha rivelato che la Grotta della Focee' una delle emergenze delle acque che scorrono nella Grotta degli Urli(T ERRAGNI , 1995a).
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