Numero Catasto
LA799
Provincia
Roma Capitale
Comune
Carpineto Romano
Località
ROMA
Nome
ABISSO CAPODAFRICA
Altro nome
DOLINA CON 2 OUSI IN LOCALITÀ LE FOSSE
Sistema Coordinate
WGS84
Strumento Misura
approssimate
Data Misura
2024-03-02
UTM [Lat(N), Lon(E), Fuso]
4603914, 343039, 33
Gradi Dec. [Lat(N), Lon(E)]
41.571504, 13.117358
Quota s.l.m.
0
Sviluppo planimetrico
165
Sviluppo spaziale
279
Data misura
2019-07-31
Dislivello Neg.
152
Dislivello Pos.
0
Dislivello Tot.
152
Data prima esplorazione
1972-06-25
Gruppi prima esplorazione
Speleo Club Roma
Descrizione
NonPresente
Note
l'entrata è il buco più piccolo della dolina che è oramai tappato 2/3/2024
fonte
Le grotte del Lazio - I fenomeni carsici elementi della geodiversita - Edizioni ARP 2003 - G. Mecchia, M. Mecchia, M. Piro, M. Barbati
data
2003-01-01
itinerario
Da Carpineto Romano si prende la strada per Pian delle Faggeta. Raggiunto il piano (5,4 km) silascia sulla destra la strada che sale verso il Monte Semprevisa e si prosegue per la strada bianca cheattraversa il piano. Dopo 1,2 km, alla fine del rettilineo, si lascia la macchina alla prima curva. La dolinadi ingresso si apre a meno di 50 m sulla sinistra della strada.
descrizione
La grotta si apre all'interno di una dolina ampia 20 m e profonda 4 m. L'ingresso principalee' un cunicolo che si apre nel punto piu' basso della depressione, quasi al centro, e ha una sezioned'imbocco di forma triangolare, alta 60 cm e larga altrettanto. Dopo 3-4 m orizzontali, il cunicoloscende, fangoso e scomodo, nell'interstrato orientato N60-70dW e inclinato di 35-40d verso NNE, edopo una quindicina di metri termina (punto 2) su uno stretto salto, profondo 7 m (pozzetto “Mangiae Bevi"), diviso in due parti da un terrazzino situato 4 m sotto il ciglio del pozzo.Un secondo ingresso, piu' vistoso, si apre sulla parete all'estremita' est della dolina, e con unostretto cunicolo, attualmente ostruito dal detrito rimosso per consentire il passaggio nel condottoprincipale, porta sopra il salto di 7 m.Dalla base del P7 si percorrono 5 m di meandro fino ad un approfondimento. Questo iniziacon un breve scivolo, largo 50 cm, che immette (punto 5) in un pozzo profondo 12 m, largo 1 mall'imbocco e che scampana fino a 2,5 m alla base. Il pozzo e' impostato su una frattura E-W. Alla basedel salto arriva, dall'estremita' ovest della frattura, un piccolo affluente. Dalla sala si scendono 4-5 m dimeandro fino ad un salto dall'imbocco stretto, profondo 5 m (“l'Occhio di Papera"), che termina in unasaletta ampia un paio di metri, dalla quale ci si affaccia (punto 9) su un profondo pozzo.Il pozzo, profondo 39 m, e' impostato lungo la frattura quasi verticale diretta E-W. L'imboccoe' una stretta fessura (50 cm). Scesi 3 m la fessura si amplia fino a 2,5 m ed e' allungata di 7-8 mverso est. La verticale e' spezzata da 3 terrazzini, dopo una ventina di metri si stringe fino ad 1 m dilarghezza, per riallargarsi piu' sotto e terminare in una saletta (punto 15) ampia 1,5 m. D'estate unostillicidio non intenso batte il pozzo.Dalla base (punto 15) si passa una “porta" (alta 1,6 m e larga 60 cm) e si interseca una frattura diretta N60dE e inclinata di circa 70d, sulla quale e' impostata la seconda parte della grotta.La fessura (tratto 16-30) e' percorribile per 70 m, sempre decisamente scomoda, stretta(quasi sempre meno di 1 m, spesso 40-50 cm) e alta da 0,5 a 2 m. Si passa subito una strettoia, incorrispondenza di una brusca curva, e dopo pochi metri si arriva su un salto di 4 m, seguito, dopoun breve tratto, da un P5. Si avanza ancora per 15 m fino ad una strettoia seguita da un saltino di 4m, arrampicabile, con alla base una pozza d'acqua. Subito dopo si supera una impegnativa strettoia,che costringe a strisciare nell'acqua di una pozzetta. Si prosegue per 15 m fino ad una successione dipozzi (3, 13 e 42 m) con piccole sale alla base, impostati sempre lungo la stessa frattura.Il salto di 13 m ha l'imbocco stretto a fessura. Dalla saletta alla sua base parte (punto 31), conuna spaccatura sul pavimento larga 60 cm, il P42. Il pozzo si sviluppa lungo il piano della frattura,spostandosi quindi circa verso sud tramite alcuni piccoli terrazzini.Alla base del pozzo (punto 35) parte un condotto che cambia bruscamente direzione,dirigendosi verso ovest, sbucando subito in una sala (“del Fango"), ampia 5x3,5 m, caratterizzata daun conoide di fango proveniente da una breve condotta che si immette nella sala dalla parete sinistra.Il meandro riprende al di la' della sala e in breve diviene una condotta a sezione rettangolare larga 60cm e alta 70 cm, che termina dopo 7 m in uno specchio d'acqua profondo una ventina di centimetri(punto 39, -152).Durante l'estate puo' essere presente un fastidioso stillicidio lungo il P39 e soprattutto sul P13 esul P42. Durante la stagione piovosa, l'attivita' idrica e' senz'altro notevole ed e' sconsigliabile scenderedurante forti temporali.Non si avvertono correnti d'aria.
Rilievi presenti in Catasto. Fare richiesta alla Federazione per consultarli.
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