Numero Catasto
LA798
Provincia
Roma Capitale
Comune
Carpineto Romano
Località
LOC.: SCATAFASCI (SOPRA IL PRATOZZO); MONTE CROCE CAPREO.
Nome
OUSO DI VALLE ME NE PENTO
Altro nome
Sistema Coordinate
WGS84
Strumento Misura
approssimate
Data Misura
2016-01-01
UTM [Lat(N), Lon(E), Fuso]
4606266, 338830, 33
Gradi Dec. [Lat(N), Lon(E)]
41.591839, 13.066269
Quota s.l.m.
0
Sviluppo planimetrico
125
Sviluppo spaziale
231
Data misura
2019-07-31
Dislivello Neg.
141
Dislivello Pos.
0
Dislivello Tot.
141
Data prima esplorazione
1972-03-12
Gruppi prima esplorazione
Speleo Club Roma
Descrizione
NonPresente
Note
fonte
Le grotte del Lazio - I fenomeni carsici elementi della geodiversita - Edizioni ARP 2003 - G. Mecchia, M. Mecchia, M. Piro, M. Barbati
data
2003-01-01
itinerario
Da Carpineto Romano si prende la strada per Pian delle Faggeta,dopo 2,3 km, ad un fontanile, si imbocca una strada sterrata a destra ela si segue per circa 1 km, superando una prima ripida salita e lasciandola macchina in un tratto pianeggiante prima di una seconda ripida salitasassosa (quota 725 m).Si prosegue a piedi imboccando una carrareccia sulla sinistra chesale costeggiando vecchi pali di una linea elettrica, fino ad un cancello.Da qui si prende un sentiero a sinistra che sale lungo la recinzione. Sicosteggia la recinzione, prima in salita poi in piano, fino ad uscire dalbosco in una zona prativa pianeggiante e caratterizzata da una serie diterrazzamenti denominata “Il Pratozzo". Si risalgono i terrazzamenti e siprosegue quindi nella larga valle in direzione della Croce del Monte Capreo incontrando una serie di grandi tronchi di faggio caduti. L'ingresso dellagrotta si trova a quota 1050 m, 50 m a sinistra dal fondovalle (destraorografica) in un punto in cui la valle comincia a piegare verso destra (30minuti di cammino).
descrizione
(di Andrea Giura Longo)L'imbocco, largo 3x2 m, e' un imbuto che da' su uno scivolo terrosoa fondo cieco, profondo 5 m. Sul lato SW si apre un piccolo ambienteprofondo non piu' di un paio di metri. Sul lato est, 2 m sopra il fondo, unafinestra (punto 2) larga 1 m e alta 1,5 m immette in un pozzetto di 2m. Alla base del P2 un buco nel pavimento sbocca sul successivo P7, unpozzo a fessura che scende in una piccola sala (punto 3). Da qui partonotre diramazioni. Un meandro in salita conduce a due salette successive echiude (punto 4) dopo pochi metri su concrezioni, un secondo meandro,in discesa, termina dopo circa 40 m in una saletta chiusa da frana (punto5), infine una fessura nel pavimento lunga circa 1 m e larga 0,5 m immettein un fuso di 2,5 m di diametro e profondo 9 m. Alla base di questo pozzo,tramite una fessura tra concrezioni, si scende un salto di 2 m alla cuibase parte uno stretto cunicolo in discesa lungo circa 10 m che, con unbreve saltino arrampicabile, scende in una saletta (punto 6) di 3 m didiametro. Dalla saletta una fessura nel pavimento tra due colate calcitichecostituisce la partenza del successivo P35. La fessura, che porta ad unpiccolo terrazzino, intercetta un fuso largo 2 m che risale per almeno10 m. A circa -10 dal terrazzino il fuso comunica lateralmente con unasala larga 8 m il cui fondo e' occupato da grossi massi di crollo. Il fondodel P35 (punto 7) e' una sala leggermente allungata in direzione E-Wconcordemente con una grossa diaclasi larga 0,5-1 m che attraversa tuttoil pavimento ed e' parzialmente ostruita da materiale di crollo. La diaclasiprosegue verso ovest in un pozzo risalito per piu' di 30 m, mentre versoest si approfondisce nel successivo P20. La partenza del pozzo si trovanel punto piu' basso della sala vicino ad un pozzo che risale sul lato nord.Al fondo della sala verso sud si apre uno stretto pertugio che da' luogo neiperiodi piovosi ad un rivolo d'acqua.Sceso il P20 si atterra su uno scivolo di detriti. A monte lo scivoloprosegue in una saletta, mentre verso valle immette in una grande diaclasicon direzione SW-NE larga 3 m nella quale (punto 8) si scende direttamentecon un P15 seguito da un P7. La base del P7 e' una sala triangolare conil soffitto costituito dal letto di uno strato con immersione di 45d versoNE. Si prosegue nella diaclasi con direzione NE camminando per 7-8 m, inquesto punto sono visibili sulla parete di sinistra alcuni esemplari di fossili.Si scende in arrampicata nella diaclasi per 7 m per affacciarsi su un altroP7 da scendere su frana. Da qui ci sono due possibili vie. Si puo' scenderenella frana sotto un masso sulla destra proseguendo per circa 5-6 m finoad incontrare un piccolo rivolo d'acqua che scompare in una fessura diinterstrato impraticabile, e che costituisce il fondo della grotta (punto 12,-141). L'altra possibilita' e' quella di risalire per 10 m sulla parete oppostaa quella da cui si e' scesi, fino ad un terrazzo dal quale si puo' proseguireancora nella diaclasi per 4-5 m, fino ad una strettoia che immette in un P11chiuso su frana (punto 11).
Rilievi presenti in Catasto. Fare richiesta alla Federazione per consultarli.
Foto non presenti.