Numero Catasto
LA70
Provincia
Rieti
Comune
Monteleone Sabino
Località
ROCCHETTE - MONTE DELLA GROTTA - FOSSO COEMESE - A NO M.MURO PIZZO
Nome
GROTTA GRANDE DI MURO PIZZO
Altro nome
Grotta della Dea Vacuna
Sistema Coordinate
WGS84
Strumento Misura
approssimate
Data Misura
2016-01-01
UTM [Lat(N), Lon(E), Fuso]
4677273, 327155, 33
Gradi Dec. [Lat(N), Lon(E)]
42.228521, 12.905479
Quota s.l.m.
0
Sviluppo planimetrico
0
Sviluppo spaziale
250
Data misura
2019-07-31
Dislivello Neg.
15
Dislivello Pos.
0
Dislivello Tot.
15
Data prima esplorazione
1887-01-01
Gruppi prima esplorazione
Nessun esploratore riportato.
Descrizione
NonPresente
Note
-
fonte
Le grotte del Lazio - I fenomeni carsici elementi della geodiversita - Edizioni ARP 2003 - G. Mecchia, M. Mecchia, M. Piro, M. Barbati
data
2003-01-01
itinerario
Da Poggio Moiano si imbocca la Circonvallazione Moianense. La si segue per 700 m fino ad unbivio con una Madonnina, dove si prende la strada di sinistra. Dopo 3,5 km si svolta per una stradasterrata che scende a sinistra e dopo 800 m ad un incrocio si lascia la macchina. Si prosegue a piedisulla stradina di destra, e dopo circa 500 m di leggera salita si arriva ad un prato dove la strada iniziaa scendere leggermente. Si lascia la stradina inoltrandosi nella boscaglia verso sinistra (NW) e a 400m di distanza si trova l'ingresso della grotta, di difficile reperimento (15 minuti di cammino).
descrizione
L'ingresso, alla base della paretina rocciosa alta 3 m, e' un portale alto 1,5 m e largo 3,5 m. Sientra in una sala con il soffitto costituito da una superficie di strato (inclinata di 15d verso 110d) e ilpavimento in leggera discesa. Un secondo ingresso, alto 0,5 m e largo 2,5 m, si apre a pochi metri didistanza dal primo, sempre lungo la paretina esterna (frattura NNW-SSE), la luce che entra da questaapertura illumina lateralmente la sala. In fondo alla sala d'ingresso si striscia in un passaggio basso(60 cm) e si entra in una seconda sala (punto 2) alta 2,5 m, con vaschette fossili, lame di roccia sullavolta (in discesa come lo strato), e pavimento detritico.Proseguendo, si attraversano diverse salette a pianta quasi circolare di 2-8 m di diametro, aforma di cupole con altezza al centro fino a 3 m e pavimento orizzontale. Le salette si fondono concollegamenti ampi che isolano dei tozzi pilastri di roccia, larghi un paio di metri. Le cupole sono a volteinfluenzate dalla stratificazione e con nicchie semi-sferiche piu' piccole. Dalle volte scendono spaghettidi calcite, mentre un concrezionamento scuro e' spesso coperto da patine di concrezione bianca piu'recente.Dalla seconda sala (punto 3) si puo' accedere ad un'altra zona della grotta strisciando inun breve cunicolo (altezza 60 cm), oltre il quale la volta si alza fino a 1,3 m. Anche questa zonaha un andamento labirintico, con brevi condotti che mettono in comunicazione le salette a cupola,qui maggiormente influenzate dalla stratificazione e dai crolli. Abbondano le bianche concrezionimammellonari. Ad un'estremita' della grotta (punto 15) spuntano dalla volta le radici della vegetazioneesterna (solo pochi metri separano il soffitto sotterraneo dalla superficie topografica).Tutta la grotta appare scavata in pochi strati calcarei, che nella parte piu' interna (punto 11)risultano meno inclinati (5d) rispetto alla zona d'ingresso. Lungo il bordo di questa saletta si apre unpassaggio basso che immette in un camino ascendente. Il pozzetto, largo circa 1 m e impostato su unafrattura verticale N-S, e' alto 13 m e sbuca in superficie nel bosco (+3 rispetto all'ingresso principale)all'interno di una piccola dolina del diametro di 3 m, profondita' di quasi 2 m e con il fondo occupato dagrandi massi. Attualmente il pozzetto e' ostruito e quindi non puo' essere disceso.L'attivita' idrica nella grotta e' limitata ad uno scarso stillicidio.
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