Descrizione
L'ingresso, alto 2 m e largo 1 m, parzialmente ostruito da un grosso
masso, si apre alla base di una parete alta oltre 30 m. Superato il masso
uno scivolo di 4 m porta ad un sifone temporaneo (punto 2); al di la' di
questo punto basso, si risale arrivando in un tratto di galleria piana lungo
10 m, il cui soffitto e' un letto di strato; questa particolarita' si ritrova poi in
quasi tutta la grotta. A meta' della galleria (punto 3) si incontra un camino
che stringe progressivamente. Si arriva quindi ad un saltino di 2 m, con le
pareti ricoperte da uno spesso deposito di fango, che da qui in poi occupa
costantemente il fondo della galleria. Alla base del saltino si prosegue per
una galleria piuttosto alta e non molto larga (mediamente meno di 1 m)
con andamento meandreggiante; il fondo e' fangoso, a tratti si trovano
pozze d’acqua. Sceso il saltino e percorsi 25 m, si apre sulla destra
(punto 4) un grande camino del diametro di circa 4 m, alto probabilmente
oltre 10 m, con le pareti ricoperte da colate e crostoni di concrezione. La
galleria conduce, con un andamento irregolare del fondo, ad un passaggio
basso diviso in due da un pilastro oltre il quale si percorre un tratto alto
1-1,5 m, quasi rettilineo, lungo circa 30 m, con il fondo piatto ricoperto
da profonde vaschette (asciutte all'epoca dell'esplorazione, nell'ottobre
1994). Dal soffitto (letto di strato) partono numerose piccole stalattiti. In
fondo a questo tratto rettilineo si arriva, con un saltino fangoso di 1,5 m
(punto 6), ad un nuovo tratto di galleria a forra, alta almeno 3 m, col fondo
fangoso e con pozze d’acqua. Dopo altri 40 m circa, superata una breve
diramazione sulla destra (punto 7), uno scivolo sassoso di 5 m porta ad un
lago (punto 9) che all'epoca dell'esplorazione era profondo 80 cm, mentre
a volte costituisce la sommita' del sifone terminale. Attraversato il lago,
si scendono un nuovo scivolo ed un saltino di 3 m; dopo altri 5 m di galleria
la volta si abbassa su un sifone col fondo ghiaioso (vecchio “fondo”, -6).
Fino a questo punto la descrizione e' presa dal libro "Le grotte del Lazio" di G. Mecchia.
Prosegue con la relazione, a cura di D. Blanda, della esplorazione speleosub fatta a settembre 2020.
Il sifone si percorre entrando in una apertura sul fondo larga 1 metro e alta 50 cm con l'acqua
a 20 cm dal soffitto per circa 25 metri durante i quali progressivamente l'altezza della galleria
aumenta fino a diventare percorribile in piedi.
Percorsi altri 60m su roccia compatta e dimensioni della galleria confortevoli la direzione
svolta bruscamente a sinistra di 90 gradi e dopo alcuni metri si trova il sifone terminale.
L'entrata del sifone è larga circa 1,2 metri e lunga 1,5 metri.
Da questo punto la grotta prende un andamento verticale. L'immersione si è svolta in assenza totale
di visibilità dati i depositi di fango molto sottile presenti.
Lo speleosub riporta una profondità massima raggiunta di 7 metri e una progressione di 15 metri.
Non è stato possibile effettuare rilievo per l'impossibilità di leggere gli strumenti.
Note
Coordinate aggiornate