Numero Catasto
LA602
Provincia
Frosinone
Comune
Amaseno
Località
FONTANA DI BURANO, VALLE FREDDA
Nome
RISORGENZA DI FONTANA BURANO
Altro nome
Sistema Coordinate
WGS84
Strumento Misura
approssimate
Data Misura
2020-10-02
UTM [Lat(N), Lon(E), Fuso]
4587099, 359436, 33
Gradi Dec. [Lat(N), Lon(E)]
41.423151, 13.317856
Quota s.l.m.
0
Sviluppo planimetrico
340
Sviluppo spaziale
352
Data misura
2020-09-13
Dislivello Neg.
41
Dislivello Pos.
0
Dislivello Tot.
41
Data prima esplorazione
1972-04-23
Gruppi prima esplorazione
Nessun esploratore riportato.
Descrizione
L'ingresso, alto 2 m e largo 1 m, parzialmente ostruito da un grosso masso, si apre alla base di una parete alta oltre 30 m. Superato il masso uno scivolo di 4 m porta ad un sifone temporaneo (punto 2); al di la' di questo punto basso, si risale arrivando in un tratto di galleria piana lungo 10 m, il cui soffitto e' un letto di strato; questa particolarita' si ritrova poi in quasi tutta la grotta. A meta' della galleria (punto 3) si incontra un camino che stringe progressivamente. Si arriva quindi ad un saltino di 2 m, con le pareti ricoperte da uno spesso deposito di fango, che da qui in poi occupa costantemente il fondo della galleria. Alla base del saltino si prosegue per una galleria piuttosto alta e non molto larga (mediamente meno di 1 m) con andamento meandreggiante; il fondo e' fangoso, a tratti si trovano pozze d’acqua. Sceso il saltino e percorsi 25 m, si apre sulla destra (punto 4) un grande camino del diametro di circa 4 m, alto probabilmente oltre 10 m, con le pareti ricoperte da colate e crostoni di concrezione. La galleria conduce, con un andamento irregolare del fondo, ad un passaggio basso diviso in due da un pilastro oltre il quale si percorre un tratto alto 1-1,5 m, quasi rettilineo, lungo circa 30 m, con il fondo piatto ricoperto da profonde vaschette (asciutte all'epoca dell'esplorazione, nell'ottobre 1994). Dal soffitto (letto di strato) partono numerose piccole stalattiti. In fondo a questo tratto rettilineo si arriva, con un saltino fangoso di 1,5 m (punto 6), ad un nuovo tratto di galleria a forra, alta almeno 3 m, col fondo fangoso e con pozze d’acqua. Dopo altri 40 m circa, superata una breve diramazione sulla destra (punto 7), uno scivolo sassoso di 5 m porta ad un lago (punto 9) che all'epoca dell'esplorazione era profondo 80 cm, mentre a volte costituisce la sommita' del sifone terminale. Attraversato il lago, si scendono un nuovo scivolo ed un saltino di 3 m; dopo altri 5 m di galleria la volta si abbassa su un sifone col fondo ghiaioso (vecchio “fondo”, -6). Fino a questo punto la descrizione e' presa dal libro "Le grotte del Lazio" di G. Mecchia. Prosegue con la relazione, a cura di D. Blanda, della esplorazione speleosub fatta a settembre 2020. Il sifone si percorre entrando in una apertura sul fondo larga 1 metro e alta 50 cm con l'acqua a 20 cm dal soffitto per circa 25 metri durante i quali progressivamente l'altezza della galleria aumenta fino a diventare percorribile in piedi. Percorsi altri 60m su roccia compatta e dimensioni della galleria confortevoli la direzione svolta bruscamente a sinistra di 90 gradi e dopo alcuni metri si trova il sifone terminale. L'entrata del sifone è larga circa 1,2 metri e lunga 1,5 metri. Da questo punto la grotta prende un andamento verticale. L'immersione si è svolta in assenza totale di visibilità dati i depositi di fango molto sottile presenti. Lo speleosub riporta una profondità massima raggiunta di 7 metri e una progressione di 15 metri. Non è stato possibile effettuare rilievo per l'impossibilità di leggere gli strumenti.
Note
Coordinate aggiornate
fonte
 
data
 
itinerario
 
descrizione
 
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