Numero Catasto
LA494
Provincia
Latina
Comune
Formia
Località
LA CIAUCHELLA, PENDICI DEL MONTE RUAZZO
Nome
ABISSO DELLA CIAUCHELLA
Altro nome
Sistema Coordinate
WGS84
Strumento Misura
approssimate
Data Misura
2016-01-01
UTM [Lat(N), Lon(E), Fuso]
4573735, 382252, 33
Gradi Dec. [Lat(N), Lon(E)]
41.306486, 13.593413
Quota s.l.m.
0
Sviluppo planimetrico
125
Sviluppo spaziale
500
Data misura
2019-07-31
Dislivello Neg.
296
Dislivello Pos.
0
Dislivello Tot.
296
Data prima esplorazione
1963-01-01
Gruppi prima esplorazione
Gruppo Speleologico Anxur
Descrizione
NonPresente
Note
Coordinate UTM WGS 84: Somaschini V. 2010
fonte
Le grotte del Lazio - I fenomeni carsici elementi della geodiversita - Edizioni ARP 2003 - G. Mecchia, M. Mecchia, M. Piro, M. Barbati
data
2003-01-01
itinerario
Da Formia si raggiunge Maranola, quindi si attraversa il paeseprendendo la strada che sale al Monte Redentore. Dalle ultime case delpaese si prosegue su una stradina asfaltata che sale rapidamente, e dopocirca 6 km, in corrispondenza di un'evidente curva nella quale confluisconopiu' strade, si lascia la strada asfaltata, proseguendo dritto in una stradabianca, al bivio che appare dopo una trentina di metri, posto sulla sellatra M. Campone e M. Lapillo (q. 752), si continua a sinistra. Si percorre lastrada sterrata principale costeggiata da un grande muro di sostegno incemento armato. Ai successivi bivi si svolta a sinistra. Si arriva dopo 2 kmpresso la fontana Acquaviva, davanti ad un rifugio abbandonato (q. 825)prima attraversando un piano carsico, poi salendo un breve tratto di stradaripida e sconnessa. Si lascia la macchina alla fontana.Da qui si prende un sentierino che prosegue nella stessa direzione(nord) dell'ultimo tratto di strada salendo leggermente verso sinistra. Dopocirca 300 m si raggiunge un prato terrazzato piu' grande dei precedenti. Ameta' del prato nel lato a monte (sinistra), si prende una traccia di sentiero(segni rossi) che sale nel bosco e dopo un centinaio di metri porta allagrotta, a 450 m di distanza dalla fontana e 50 m piu' in alto (15 minuti dicammino).
descrizione
Il pozzo d'ingresso (pozzo “Verde") e' profondo 20 m, l'imboccomisura 8x5 m e ha una forma di imbuto diviso a meta' da un ponte di roccia.Alla base un ripido scivolo terroso, interrotto da un saltino di 2 m, e' seguitoda un altro ripido accumulo detritico che occupa una spaziosa rientranzadell'ambiente e che si immette direttamente sulla partenza del pozzosuccessivo, profondo 80 m, che quindi riceve le possibili scariche di sassi.I primi 8 m del P80 (pozzo “del Nicchione") si scendono in un caminoverticale tra due pareti distanti 0,5-1 m. Anche qui sono presenti piccoliaccumuli di detrito mobile. Superata questa prima parte, si accede al grande fuso del P80, totalmente verticale, con diametro di 6 m a meta' altezza. Lepareti, molto regolari e lisciate dallo scorrimento delle acque, sono inparte ricoperte di patine di concrezione. Il fondo del pozzo ha pianta quasicircolare (7x5 m) e presenta per meta' un accumulo detritico poco inclinatoa cui segue un piano orizzontale concrezionato, con all'estremita' oppostauna vasca d'acqua limpida. Durante la stagione piovosa l'intera superficiedel fondo e' battuta da uno stillicidio diffuso.Subito a sinistra si apre un pozzetto di 6 m, alla cui base uno strettocunicolo conduce alla partenza di un grande pozzo profondo circa 130-140 m. Il pozzo e' una via di discesa alternativa a quella comunementeusata, che, invece, tramite pozzi paralleli, ritorna su questo pozzo circa allasua meta', proseguendo quindi da li' per raggiungere il fondo della grotta.Se, invece, alla base del P80, si traversa sopra il pozzetto di 6m, senza scenderlo, si accede ad un breve (5 m) meandro che sfondadirettamente su un pozzo di 30 m.Una ulteriore alternativa, molto piu' scomoda consiste nel risalirea destra, prima del meandro, 4 m in arrampicata fino ad una piacevolesaletta, base di un altro fuso, con una grande vasca d'acqua profonda piu'di 1 m. Accanto alla vasca, una risalita di 6 m raggiunge una “finestra" cheimmette in un pozzo di 16 m, alla cui base si supera una strettoia e ci siritrova sul P30, una decina di metri sotto l'attacco.Il P30 (pozzo “Testa") e' ampio alcuni metri. Alla base ci sono duediverse possibilita' di discesa.Per prendere la via migliore (segnata con vernice rossa) si entra,dalla parte opposta, nel finestrone sormontato da un arco di roccia.Si traversa il pozzo al di la' della finestra raggiungendo una comoda espaziosa cengia. Alla base della parete opposta alla finestra si apre lostretto imbocco di una verticale di 23 m. Il pozzo si allarga e, sceso, portasu una cengia. Da qui, spalle alla parete, si traversa costeggiando un arconaturale e ci si affaccia sul P85.Alla base del P30 e' possibile seguire una seconda via di discesa.Evitando la traversata, si prosegue la discesa con una verticale di 10 m, acui segue un pozzo che conduce anch'esso alla partenza del P85.Come si puo' osservare, il rilievo (effettuato nel 1967 e mai piu'ripetuto) del tratto compreso fra la base del P80 e la sommita' del P85 noncorrisponde a quanto riscontrato in grotta, si nota infatti che la profondita'di questo tratto supera di una ventina di metri la profondita' effettiva.Effettuata la traversata sopra l'arco naturale, si sbuca a meta' diun grande pozzo che in questo punto ha una forma tondeggiante e undiametro di circa 7 m, che va gradatamente allargandosi verso il basso.Da questo terrazzo il pozzo risulta profondo 85 m, mentre versol'alto sale per una cinquantina di metri (come detto sopra, la sommita' delpozzo puo' essere raggiunta dal cunicolo che parte al di sotto del P80).Si scendono circa 8 m fino ad arrivare ad una grossa clessidra sulla sinistra, utilizzata per l'ancoraggio della corda. Da qui si scende per circa45 m fino ad una cengia a scivolo, a destra si trova una sella in parete(battuta da un forte stillicidio) che divide il fuso principale da un pozzoparallelo profondo 20 m. Questo pozzo parallelo. separato in alcuni puntida un diaframma, accompagna il fuso principale fino ad una decina di metridal fondo, e termina con un ripido scivolo concrezionato, una finestra lomette nuovamente in comunicazione con il P85.L'ampia base del P85 (8x4 m) ha il pavimento ricoperto da uncrostone stalagmitico ed e' battuta da un forte stillicidio. In fondo al pozzosi trova una profonda vasca d'acqua a pianta rettangolare (2x3 m). Dallabase del pozzo iniziano un cunicolo stretto e tortuoso che scende circa 15m (fino al fondo di quota -287) e il pozzo “Terminale", profondo 23 m, conl'inizio a scivolo un po' stretto. Alla base dell'ultimo pozzo (fondo, -296) sitrova uno stretto cunicolo impraticabile.Per quanto detto sopra, si ritiene che la profondita' effettiva dellagrotta sia di almeno una ventina di metri inferiore a quanto riportato nelrilievo del 1967 e in questo testo.
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