Numero Catasto
LA410
Provincia
Latina
Comune
Maenza
Località
VALLE DI MONTEACUTO
Nome
GROTTA DI FONTANA LE MOLE
Altro nome
RISORGENZA DI MAENZA
Sistema Coordinate
WGS84
Strumento Misura
approssimate
Data Misura
2016-01-01
UTM [Lat(N), Lon(E), Fuso]
4605143, 349596, 33
Gradi Dec. [Lat(N), Lon(E)]
41.583829, 13.195658
Quota s.l.m.
0
Sviluppo planimetrico
1030
Sviluppo spaziale
1143
Data misura
2019-07-31
Dislivello Neg.
0
Dislivello Pos.
150
Dislivello Tot.
150
Data prima esplorazione
1960-01-01
Gruppi prima esplorazione
Speleo Club Roma
Descrizione
Fontana le Mole
Note
fonte
Le grotte del Lazio - I fenomeni carsici elementi della geodiversita - Edizioni ARP 2003 - G. Mecchia, M. Mecchia, M. Piro, M. Barbati
data
2003-01-01
itinerario
Al bivio del km 34,500 della SS 609 Carpinetana, che da Priverno porta a Carpineto Romano,si prosegue verso destra (indicazione per Monte Acuto) fino ad arrivare ad un grande fontanile(circa 7 km). Si lascia la macchina e si risale a piedi la strada sterrata che con forte pendenza sale ilversante sud di Monte Gemma e porta all'ingresso della grotta (15 minuti di cammino). Per l'accessoe' necessario chiedere il permesso al Comune di Maenza, dato che la sorgente e' captata per uso potabile, tale permesso viene concesso soltanto per motivi di studio.
descrizione
La risorgenza e' perenne, tuttavia nella stagione di magra le acque vengono interamenteprelevate dall'acquedotto e quindi non si ha fuoriuscita dall'ingresso.R AMO DI “N ORD -O VEST "L'ingresso, modificato per i lavori di captazione, e' alto 1,70 m e largo 1 m. Una porta metallica inclusain una muratura chiude l'accesso. Nell'area di imbocco gli strati sono inclinati di 35-40d verso sud.Si accede ad una comoda galleria (in media alta 3 m e larga 2 m). Dopo 13 m, dal pavimentosi dirama uno stretto cunicolo attivo, lungo una trentina di metri, che riporta all'esterno, uscendo conpiccolo foro di 50 cm di diametro posto un paio di metri piu' in basso dell'imbocco principale.Dopo un centinaio di metri di galleria quasi rettilinea, si arriva ad una curva ad “S" (punto 2),sul secondo gomito, a 2,5 m di altezza, parte una fessura alta 70 cm e larga 40, rettilinea per circa 30m, quindi, dopo 2 curve con acqua sul fondo, la condotta termina con una strettoia. Dopo il secondogomito, la galleria e' interrotta da un salto di 6 m, che si risale in parte con una scala in ferro fissa. Aldi sopra, la galleria continua con le caratteristiche precedenti al gomito (larga 1,5-2 m, alta da 2 a 5m) e dopo una settantina di metri si arriva (punto 3) al “1d lago-sifone".Fin qui la galleria e' caratterizzata dalla presenza di diverse opere di presa e condutture chealimentano il locale acquedotto, attivo fin dal 1869 e da poco potenziato con una captazione direttanelle acque del “1d sifone" (quota +30). Spesso si cammina sulla conduttura, che corre sul pavimentodella galleria.Il “1d sifone" e' lungo 100 m, ha una larghezza di 1-2,5 m, altezza compresa fra 0,6 e 1,5 m,profondita' di 5,2 m, acqua limpida, due campane d'aria all'inizio, due punti bassi.Il sifone “sbuca" in aria (punto 4) in una galleria molto concrezionata e comoda (4x3 m), poi sisupera un punto piu' basso e piu' avanti ancora la galleria diventa piu' grande fino ad un vasto ambiente:la sala “Maenza" (punto 8, pianta ampia 20x15 m, altezza della volta 10 m, quota +43). Si tratta diuna sala di crollo localizzata all'intersezione tra le due principali direttrici tettoniche del sistema carsico(NW-SE e NE-SW). Al centro della sala, salendo sopra i massi di crollo, una ampia galleria punta drittaverso NE, mentre, proseguendo avanti, il ramo “di Nord-Ovest" si restringe molto e (punto 9) sifonadi nuovo (“2d sifone").Il “2d sifone" e' lungo 30 m, ha sezione ellittica con l'asse maggiore orizzontale (larghezza 1-2m, altezza 0,6-1,2 m), e' profondo 3 m (acqua torbida al ritorno).Superato il “2d sifone" la galleria si fa gradatamente piu' ampia e, in corrispondenza di unafrattura trasversale, si arriva alla base di un pozzo-cascata alto 30 m (pozzo “Ruggente"). Risalito ilpozzo (in artificiale) la grotta cambia decisamente aspetto: ora la prosecuzione e' un sinuoso meandro,stretto e alto 7-8 m, alla cui base scorre il torrente. Avanzando nella parte piu' alta (e asciutta)del canyon si arriva ad un saltino oltre il quale il meandro si allarga fino a 4-5 m per poi essereinterrotto da un paio di cascate (alte 8 e 10 m) facilmente aggirabili. Piu' avanti il meandro terminain una condotta che si stringe e si abbassa sempre di piu' fino a “finire" in uno stretto sifone (“sifonetemporaneo"). Con un po' di fortuna e' possibile trovare, nella bella stagione, un palmo d'aria perpassare senza bombole.Siamo a 650 m dall'ingresso e, oltre questo sifone, una forte corrente d'aria ci guida verso unagalleria di interstrato che a sua volta conduce ad una bella sala. Proseguendo, un alto (15 m) meandrointerrotto da due piccole cascate sfocia alla base di un grande pozzo (punto 18, +128) che, a 750 mdall'ingresso, per ora rappresenta il limite dell'esplorazione di questo ramo.R AMO “ DI N ORD -E ST "Questo ramo inizia nella sala “Maenza". Il suo contributo idrico al sistema e' modesto, in ogni casosi hanno variazioni notevoli della portata solo in caso di forti piogge ed il drenaggio e' molto rapido.E' costituito da un susseguirsi di grandi gallerie di interstrato (larghezza 8 m e altezza 7 m) emeandri stretti e alti (larghezza 0,50 m e altezza 15 m) che dopo 250 m conducono alla base (+103,punto 28, da qui in avanti la grotta non e' stata rilevata) di un pozzo con pianta a forma di “8", il pozzo“Thor", che, risalito in artificiale, e' risultato alto 35 m. Alla sommita' il pozzo intercetta un altro meandro chein breve conduce ad una verticale, salita per 15 m (quota circa +150), senza pero' raggiungerne la cima.R AMO “ DEL 3d SIFONE "Inizia (punto 12) dal ramo “di Nord-Ovest", 55 m oltre il “2d sifone", e costituisce l'unicoapporto idrico costante anche in periodi siccitosi.Il ramo ha uno sviluppo di circa 100 m (non rilevati) dei quali 50 in un sifone (“3d sifone") cheha larghezza variabile da 1 a 13 m e altezza compresa fra 0,5 e 1 m, la profondita' e' di 3,5 m (acquatorbida al ritorno, sifone basso). Il ramo termina con un ulteriore sifone (“4d sifone"), ancora daesplorare.R AMO “ DEL 5d SIFONE "Inizia (punto 13) nel ramo “di Nord-Ovest", 115 m a monte del “2d sifone", fornisce unmodestissimo apporto idrico ed e' costituito da una bassa galleria interrotta da un breve sifone (“5dsifone").Il “5d sifone" e' lungo 3-4 m e largo 1,2 m (sifone facile, in caso di siccita' diventa un'ardita volta bagnata).Piu' avanti la galleria si allarga in una bella condotta forzata che dopo pochi metri sprofonda inun ulteriore sifone (“6d sifone") ancora da esplorare. Lo sviluppo complessivo e' di circa 30 m (nonrilevati).N OTE IDROLOGICHE(informazioni di Marco Milizia)Il periodo di magra della risorgenza coincide con la fine di settembre, quando la portata e' dicirca 2,5 l/s. La portata massima si verifica nel periodo invernale. In occasione di periodi piovosiparticolarmente intensi sono state osservate piene impressionanti, una delle quali ha provocato loscardinamento del cancello in ferro che chiude l'accesso della grotta. In tale circostanza, pur nonessendo stata misurata la portata, e' stato valutato in alcune centinaia di L/s il flusso che ha alimentatoper parecchi giorni il torrente nel canalone, quasi perennemente in secca. Speleologi presenti in grottadurante un intenso evento piovoso, hanno assistito ad un improvviso e consistente aumento dellaportata, potendo calcolare in circa 2 ore il tempo di risposta del flusso ipogeo all'evento piovoso.
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