descrizione
La grotta e' una risorgenza temporanea. L'ingresso, un piccolo antroalto meno di 1 m, e' posto alla base di una paretina alta 3 m, in una breveforra che scende ripida verso un fosso, lungo la forra, piu' in basso, sitrovano altre aperture probabilmente comunicanti con la grotta, fra cui unafessura verticale che emette acqua nella stagione invernale. Nell'area diimbocco gli strati sono debolmente inclinati verso NE.Dall'ingresso si entra in una condotta a sezione ovale larga 1,5 me alta 80 cm. Dopo una decina di metri di condotta, la grotta proseguecon una forra di dimensioni ridotte, alta 1,20 m e larga circa 60 cm,meandreggiante, con vaschette sul fondo e pareti bianche levigatedall'acqua. Ad una cinquantina di metri dall'ingresso si sbuca (punto 2) inuna galleria piu' ampia, a sezione tondeggiante, con il fondo fangoso. Versodestra la galleria prosegue per una cinquantina di metri, larga mediamenteun paio di metri e alta fino a 3 m, dopo alcuni passaggi bassi, terminaintasata da terriccio e detriti e comunica con l'esterno tramite una fessuraimpraticabile.Verso sinistra, invece, la galleria principale prosegue per circa 180m (tratto 2-4) con andamento a saliscendi, che forma una successione ditratti sifonanti durante le piene. La condotta a saliscendi e' costituita da unaserie di “salette di crollo - scivolo - passaggio basso - scivolo – saletta dicrollo" in cui le salette si trovano nei punti di quota piu' elevata, gli scivolisono coperti di sabbia e ghiaia, e terminano nei punti bassi con depositi difango sul fondo. Il fondo della galleria raggiunge in questo tratto un livelloben visibile di roccia marnosa di colore nerastro. Le dimensioni della galleriasono di 2 m di larghezza e da 1 a 4 m di altezza. A 135 m dall'ingresso siraggiunge il punto piu' basso della cavita' (-7, punto 3).Dal punto 4, la grotta assume un andamento in leggera salita.Per un'ottantina di metri si segue un meandro alto oltre 10 m, che sipuo' percorrere a diverse altezze a causa dei massi incastrati e dellacaratteristica sezione, a fessura sul fondo, ma che si allarga fino a 3 m allasommita'. Con una breve risalita si raggiunge la parte alta del meandro,dove conviene procedere sui ponti di roccia creati dai massi o sulle comodemensole degli antichi livelli (tratto 4-5). Nella parte inferiore, piuttostostretta, si trova l'acqua, che in un tratto forma anche un laghetto piuttostoprofondo. Le pareti del meandro sono a tratti bianche e levigate, ma piu'spesso coperte da una patina di fango scuro, nella parte alta si notano atratti alcune concrezioni.Quindi il meandro stringe anche in alto, e conviene scendere nellaparte inferiore. Inizia qui (punto 5) una galleria a forra, quasi rettilinea,lunga una cinquantina di metri, con una larghezza di 0,5-1,5 m, alta dai2 ai 5 m. Per i primi 25 m il fondo e' in leggera discesa. Al termine delladiscesa si incontra sulla destra un punto di assorbimento, costituito daun breve cunicolo discendente che inghiotte buona parte dell'acqua deltorrente interno proveniente dal fondo della cavita'. Solo a monte di questo“inghiottitoio" il corso d'acqua e' attivo anche nella stagione secca. Ilcunicolo, largo meno di 1 m e alto circa 50 cm, puo' essere percorso permeno di 10 m fino ad un restringimento.La galleria principale prosegue quindi in leggera salita per altri20 m fino ad un bivio fra due cunicoli, identificato da una bella colonna.Percorrendo il basso cunicolo superiore (nel quale e' necessario strisciare sul pavimento), molto concrezionato e con il pavimento a vaschette, si puo'evitare di bagnarsi e si torna sul ramo attivo dopo una trentina di metri.Proseguendo invece in basso per il ramo attivo si striscia per un brevetratto nell'acqua in uno stretto passaggio, poi, dopo la congiunzione conil ramo superiore, ci si immette in una galleria lunga 50 m, larga 3 m ealta 2 m, interrotta a circa meta' (punto 6) da un lago lungo una decina dimetri e profondo 50 cm, sul quale il soffitto si abbassa fino a 50 cm dalpelo dell'acqua (rilevazione del periodo estivo). Superato il lago si avanzanella galleria, e 5 m prima del suo termine bisogna superare la basedi una grande formazione colonnare che occupa quasi completamentel'ambiente.Al termine della galleria (punto 7) inizia uno stretto meandro (largocirca 50-100 cm ed alto 5-10 m) con pareti molto irregolari e mensolesporgenti, che bisogna percorrere cercando il passaggio piu' agevole,quasi sempre ad un paio di metri di altezza. Dopo 80 m, scesi sul fondodel meandro, si risale in arrampicata un saltino di 2 m raggiungendopoco dopo una stretta fessura alta 5 m, che aveva fermato le precedentiesplorazioni (punto 8).Superata la selettiva strettoia, nella quale spesso si rischia dibagnarsi, dopo una cinquantina di metri in fessura si giunge alla basedi una risalita di 6 m, oltre la quale la grotta mantiene un andamento ameandri con le tipiche sezioni a fessura, dopo una novantina di metri siraggiunge (punto 10) un'altra risalita di 4 m. Dopo altri 180 m una terzarisalita (punto 12), di 10 m, porta ad una sala franosa (sala “dell'OvoSodo" alla quota piu' elevata di tutta la grotta, +89). Da qui un pozzetto indiscesa conduce ad una strettoia fra massi di frana, non ancora superata(punto 13).La grotta e' percorsa da una forte corrente di aria fredda in uscitanel periodo estivo.A seconda dall'andamento delle piogge la grotta e' accessibile perun tratto piu' o meno lungo. In primavera un sifone sbarra quasi sempre ilcammino a 50-80 m dall'ingresso, mentre all'esterno sgorga una notevolequantita' d'acqua da una fessura verticale posta circa 7 m piu' in bassodell'imbocco. In estate, dalla fessura del punto 8 sgorga un corso d'acquadi modesta portata che viene inghiottito dal punto di assorbimento interno,mentre dall'imbocco della grotta non esce acqua, in questa situazione lagrotta e' completamente percorribile, anche se si incontrano numerosepozze d'acqua.