descrizione
L’ingresso inferiore (punto A’), impostato su una frattura subverticale orientata N-S, è alla base
di una parete alta una decina di metri; in basso la frattura si allarga in un antro a sezione triangolare,
alto 2 m e largo 1,8 m alla base. Una breve galleria (5 m), forse artificiale, porta ad un foro (alto 1 m
e largo 70 cm) sulla parete interna della grotta, che, con un salto di 6 m, si affaccia in una spaccatura.
Una forte corrente d’aria attraversa l’ingresso.
La spaccatura, come tutta la grotta, si sviluppa lungo fratture parallele orientate N40°W e
immergenti di 75° verso NE. Gli strati immergono di 20° verso SW.
Verso l’alto la spaccatura è in comunicazione con l’esterno (P19, ingresso naturale, punto A).
Sceso il salto di 6 m, si atterra nei pressi della sommità di uno scivolo detritico nella spaccatura, che qui
è larga un paio di metri. Risalendo si raggiunge dopo una ventina di metri il termine della galleria.
Scendendo, invece, il ripido pendio, dopo una ventina di metri si trova un primo bivio (punto B):
a sinistra si può proseguire verso il vecchio fondo senza l’ausilio della corda, a destra è consigliabile
il suo uso su un salto di 7 m.
Continuando il percorso di sinistra, si raggiunge il fondo dello scivolo dopo una ventina di metri
(punto C).
Qui si imbocca sulla destra un basso cunicolo in salita, che dopo una decina di metri porta in una
saletta con cristalli (punto M). La saletta è impostata su una frattura parallela a quella dello scivolo, ed
è raggiungibile anche scendendo il pozzetto da 7 m precedentemente nominato.
Dalla saletta si prosegue verso SE, scendendo un pozzo profondo 8 m. Dalla base (punto L)
si prosegue per una serie di saliscendi lunga una cinquantina di metri (“fondo vecchio”, -52). Da qui
(punto I) con una risalita di 15 m si arriva nei “rami nuovi superiori”.
Ancora una risalita di 6 m porta alla sala “delle Allieve” (punto E). Per arrivare nello stesso posto si può, nella galleria d’ingresso (punto C), risalire la spaccatura per 4 m, quindi con una seconda
risalita di 14 m ed una lunga ed esposta traversata verso sinistra, si raggiunge la sommità di uno
stretto P20 (punto D). Sceso il pozzo si percorre un tratto di meandro lungo una trentina di metri, e
ci si trova alla base della risalita da 6 m.
Dalla sala “delle Allieve” si può proseguire per il ramo “di Brass” (Punto H) lungo 60 m (molto
belle una saletta ed alcune concrezioni laterali), oppure salire verso la sala “delle Radici”.
Per quest’ultimo itinerario si passa attraverso uno stretto pertugio verticale, raggiungendo una
sala che comunica in basso con quella “delle Allieve”. Ancora una risalita di 11 m porta alla sala “delle
Radici” (alla stessa quota dell’ingresso superiore) e da qui nella diaclasi laterale (“Piano 2° Superiore”;
punto G); scendendo in quest’ultima (P13) si possono osservare belle formazioni calcitiche sia sotto
forma di cristalli che di altre concrezioni (particolarmente interessanti sono le stalattiti e le stalagmiti
non in asse, che sembrano indicare un dinamismo in atto nella cavità).