Numero Catasto
LA33
Provincia
Roma Capitale
Comune
Sant'Angelo Romano
Località
MONTE S. FRANCESCO
Nome
POZZO SVENTATORE
Altro nome
Sistema Coordinate
WGS84
Strumento Misura
approssimate
Data Misura
2016-01-01
UTM [Lat(N), Lon(E), Fuso]
4656729, 308294, 33
Gradi Dec. [Lat(N), Lon(E)]
42.039245, 12.683845
Quota s.l.m.
0
Sviluppo planimetrico
46
Sviluppo spaziale
140
Data misura
2019-07-31
Dislivello Neg.
85
Dislivello Pos.
0
Dislivello Tot.
85
Data prima esplorazione
1928-01-01
Gruppi prima esplorazione
Nessun esploratore riportato.
Descrizione
NonPresente
Note
fonte
Le grotte del Lazio - I fenomeni carsici elementi della geodiversita - Edizioni ARP 2003 - G. Mecchia, M. Mecchia, M. Piro, M. Barbati
data
2003-01-01
itinerario
Dal centro di Mentana si prende la strada che porta al centrosportivo Mezzaluna. Al bivio per il centro sportivo (dopo 1,9 km), siprosegue dritto, si passa sotto il cavalcavia autostradale e, dopo 1 km, siimbocca una strada a sinistra con asfalto in cattivo stato, passando fra duealti pilastri senza cancello. Si segue la strada, che sale fra due file di pini, edopo 1 km si arriva ad un incrocio. Si svolta a destra, seguendo la stradain condizioni migliori, asfaltata. Dopo 700 m, subito dopo aver passato unfontanile sulla sinistra, si arriva ad un bivio e si prende la strada in cemento,a destra, che scende ripida. Dopo 300 m, si arriva ad un incrocio, dovesi lascia la macchina. La grotta, recintata, e' situata ad una cinquantina dimetri di distanza, all'interno del campo, sulla destra.
descrizione
L'imbocco e' un grande pozzo, recintato e racchiuso da vegetazione.Il recinto ha un diametro di circa 10 m, l'imbuto d'imbocco, circolare, e'poco piu' piccolo, il pozzo e' profondo 47 m. Un secondo ingresso (lo“Sfogatoio"), ampio circa 0,5x1,5 m, e' ubicato una dozzina di metri adovest, circa 1 m piu' in basso, attualmente e' ostruito da massi.L'imbuto d'ingresso del pozzo principale stringe in basso e la sezioneorizzontale (punto 3) assume una forma ellittica (asse maggiore 4 m,asse minore 2 m) allungata sulla frattura diretta N60dE. Tutta la grottae' impostata lungo questa frattura, che immerge circa 70dNW. La giacituradegli strati ha direzione N-S e immersione 40dE.Dopo una trentina di metri di discesa il pozzo si amplia e assumesezione subcircolare (diametro circa 5 m), un altro fuso si collega da NE.Subito sotto, il pozzo si allarga in una grande sala. Sulla verticale di discesasi atterra (punto 4) su un pendio detritico che si getta con un imbuto in unaltro pozzo.La sala e' lunga 30 m, larga fino ad una dozzina di metri e alta circa15 m. Aggirato il primo pozzo ad imbuto, camminando sul bordo, si arrivaad una sella (punto 5) che si affaccia su un secondo pozzo ad imbuto,piu' ampio. Nei due pozzi si convoglia il materiale detritico, instabile, chepavimenta la sala. Camminando sul bordo, costeggiando la parete, sisupera anche il secondo imbuto. Dall'ingresso secondario, in particolaricondizioni di illuminazione, entra un suggestivo raggio di luce verde checolpisce il pavimento della sala. Un altro pozzo a fuso sale nel buio soprail secondo imbuto. All'estremita' sud-occidentale della sala (punto 6) siaprono due pozzi paralleli dall'imbocco di piccole dimensioni (circa 1,5x1m), entrambi impostati su fratture orientate come quella principale, unterzo pozzo, dall'imbocco molto piccolo, si apre 2 m piu' in alto. Dei duepozzi, quello un po' piu' piccolo (punto 7), utilizzato per la discesa, scendeinclinato per 9 m fino ad un terrazzino (punto 9), poi scende ancora per 7m fino ad entrare in una grande sala. Da qui si scendono 25 m, prima nelvuoto poi in scivolo, arrivando a toccare l'acqua del profondo lago-sifoneterminale (punto 13, -85).La sala inferiore e' allungata per una ventina di metri nella direzionedella frattura principale, con larghezze che arrivano ad una dozzina dimetri. Il lago-sifone terminale, nel quale le pareti si gettano verticali, e' diforma ovale, lungo una decina di metri e largo 2-3 m. Una decina di metrisopra il lago-sifone un terrazzino (“Cengia delle Ossa") consente la sosta.Le pareti sono concrezionate a cavolfiore, e sopra la superficie del lago-sifone sono coperte da fango indurito. Dall'altra parte del lago si vede, inalto, un foro nella volta, che mette in comunicazione i due pozzi ad imbutodella sala superiore (punto 5) con il lago. Il lago e' stato sondato con unoscandaglio rivelando profondita' comprese fra 72 e 79 m a seconda delpunto di misura (R ICCI , 1977a). Il lago sembra rappresentare una estesafalda, che affiora anche nel vicino pozzo del Merro.Entrando dal secondo ingresso della grotta (lo “Sfogatoio") siscende un saltino di 3-4 m, poi un breve tratto orizzontale immette sullavolta della grande sala. Sceso il pozzo si atterra sulla sella (punto 5) chesepara i due pozzi ad imbuto detritico.La profondita' dal piano campagna del pelo libero del lago e' di 85m (giugno 1994, la stessa misurata nel rilievo del marzo 1957). Il sifonee' stato esplorato dagli speleosub in immersione. Al disotto del pelodell'acqua, il condotto stringe fino a 1,5 m di diametro alla profondita' di9 m, quindi si allarga di nuovo e prosegue non piu' verticale, ma inclinatoverso 240d. Le pareti sono lisce, con depositi argillosi che si staccano alpassaggio dei sub, rendendo difficile la percorribilita'. Alla profondita' di 33m il condotto continua inesplorato, con le stesse dimensioni (notizie daEdoardo Malatesta).Per quanto riguarda le correnti d'aria, nel corso della visita delgiugno 1994 non sono state avvertite. M AXIA (1954) ha segnalato l'uscitadi aria calda nella stagione fredda.
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