Numero Catasto
LA26
Provincia
Roma Capitale
Comune
Carpineto Romano
Località
PONTE DELL'OMO MORTO; VALLE:CASALE (RIO).
Nome
BOCCA CANALONE
Altro nome
Sistema Coordinate
WGS84
Strumento Misura
approssimate
Data Misura
2016-01-01
UTM [Lat(N), Lon(E), Fuso]
4609500, 338365, 33
Gradi Dec. [Lat(N), Lon(E)]
41.620858, 13.059821
Quota s.l.m.
0
Sviluppo planimetrico
70
Sviluppo spaziale
135
Data misura
2019-07-31
Dislivello Neg.
87
Dislivello Pos.
0
Dislivello Tot.
87
Data prima esplorazione
1928-05-01
Gruppi prima esplorazione
Nessun esploratore riportato.
Descrizione
NonPresente
Note
fonte
Le grotte del Lazio - I fenomeni carsici elementi della geodiversita - Edizioni ARP 2003 - G. Mecchia, M. Mecchia, M. Piro, M. Barbati
data
2003-01-01
itinerario
Da Montelanico si prende la S.S. 609 per Carpineto Romano. Al km 17,4 si lascia la macchina inuna piazzola sulla sinistra e si scende per sentiero verso il torrente Rio. Raggiunto, dopo una ventinadi metri, un ponte in legno, si attraversa il torrente. La cavita' si apre ad una ventina di metri dal ponte,poco sotto il sentiero, sopraelevata di un paio di metri sulla confluenza tra Valle Casale e Valle Formale,sulla destra orografica. La dolina e' circondata da filo spinato (5 minuti di cammino).
descrizione
(informazioni di Alberta Felici)La grotta ha un andamento prevalentemente sub-verticale, costituito da una successione di piccoli salti, il maggiore dei quali e' profondo 15 m. L'imbocco e' un pozzo verticale di forma tondeggiante, di circa 1 m di diametro. Il pozzo,profondo 6 m, e' scavato nell'interstrato inclinato di 70d verso 165d. Nel tratto iniziale i pozzi (6, 14 e5 m) scendono con un andamento a chiocciola fino a quota -33 m (punto 8, situato quasi in verticale sotto l'ingresso), il salto di 5 m inizia con una impegnativa strettoia (fessura parzialmente ostruita da una colata calcitica).Dal punto 8 si scendono due pozzi (15 e 14 m) separati da una delle numerose pozze d'acqua presenti sul fondo roccioso della grotta. Segue una condotta in discesa lunga meno di 20 m, con le sezioni tipiche delle condotte forzate, il fondo e' di roccia viva come quasi ovunque nella grotta (si osservano solo alcuni piccoli depositi di sabbia), le pareti sono scolpite da scallops che indicano un flusso in salita, nonostante il rivolo d'acqua che, a partire da sopra la strettoia del P5 (punto 5),normalmente attraversa la grotta fino al fondo, dove si perde nel detrito. Alla fine della condotta (punto 16) si scende uno scivolo profondo 6 m e, superata una nuova pozza d'acqua, si arriva alla sommita' dell'ultimo pozzo, profondo 10m. Dalla base si percorrono ancora pochi metri in una condotta discendente fino ad un passaggio troppo basso (punto 23) con pavimento detritico, che costituisce il fondo della grotta (-87). In occasione di fortissime precipitazioni, perlopiu' autunnali, il livello dell'acqua all'interno della grotta risale fino all'ingresso, dal quale vengono erogate portate anche di un centinaio di litri al secondo. L'emissione dura anche piu' di due giorni, l'acqua inizialmente e' torbida e contiene detriti vegetali, quindi diventa limpida. Cessata l'emissione, il livello all'interno si abbassa lentamente, impiegando oltre un giorno a scomparire dalla vista (cioe' dalla profondita' di 8m). Il torrente esterno (Valle Casale) pur passando sopra la grotta a pochissimi metri di distanza non da' luogo a perdite evidenti: i due sistemi idrici sono del tutto indipendenti.
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