descrizione
L'imbocco della grotta dell'Inferniglio e' una risorgenza che si attivasolo in occasione di piene, mentre la sorgente perenne delle acque chepercorrono la cavita' e' localizzata presso le vasche dell'allevamento ittico,a quota 493 m.L'ingresso, situato al termine di una breve forra, e' un grandeantro alla base di una parete alta una ventina di metri. La caverna diingresso, alta 8 m e larga 10 m, si abbassa immediatamente fino ad1,5 m. Superato il punto basso si entra in una sala (punto C), alta finoa 5 m, larga 8 m e lunga una dozzina di metri. Sulla destra, sotto unacolonna, ad una decina di metri dall'ingresso, un piccolo e ventoso bucoin parete, presso il pavimento, e' il collegamento con la Grotta del PiccoloInferniglio. Il pavimento della sala, ingombro di massi di crollo e mammelloniconcrezionali, scende rapidamente, la volta si abbassa bruscamente eoccorre chinarsi, poi, subito dopo, si rialza e ci si trova in una galleria sulla riva di un primo profondo lago. La galleria e' larga 4,5 m, il soffitto e' unasuperficie di strato (orientata E-W, con immersione di 20-30d verso sud)ed e' alto al massimo 2 m.La percorribilita' della grotta, da qui in poi, e' determinata dal livello dell'acqua, molto variabile in dipendenza della piovosita'.G ROTTA DELL 'I NFERNIGLIO : LE GALLERIE INIZIALI(di Giulio Cappa)Si puo' superare il lago tenendosi accostati alla sponda sinistra, concautela: a seconda del livello dell'acqua il passaggio puo' essere piu' o menofacile.Al termine del lago si risale nella parte centrale una grande colataconcrezionale. A sinistra, poco sopra il lago, si trova un cunicolo stretto ebasso, pianeggiante, che ritorna nella galleria principale poco piu' avanti(non rilevato). A destra invece parte una galleria orizzontale, semiallagata,che poi sifona, piu' avanti essa volta a sinistra ad angolo retto per sboccarenuovamente nella galleria principale con un cunicolo stretto, pieno di lamedi roccia, in risalita.In cima alla grande colata si prosegue nella galleria principale,raggiungendo un tratto piano con grandi vaschette concrezionali piened'acqua, con profondita' generalmente di 0,5-1,5 m (la piu' profonda, quasi2 m, viene superata grazie ad una tavola di legno lasciata sul posto).Si scende quindi leggermente in un ambiente con grandi massidi crollo, ricco di concrezioni varie tra le quali spicca sulla sinistra unasplendida colata stalagmitica di colore marrone-arancio intenso.Per proseguire si passa a destra del setto di roccia che divide in dueparti la galleria, la parte sinistra e' occupata da un laghetto.Piu' avanti la galleria continua in lieve discesa con varie piccole pozze,splendida stalattite in centro che scende fino a mezzo metro dall'acqua.A destra arriva il cunicolo terminale del by-pass sifonante di destra.Segue poi un'altra colonna stalagmitica quindi una grande stalagmite.Sul pavimento si notano scallops decimetrici. La volta, in parte coperta dapiccole concrezioni, e' per lo piu' un letto di strato, inciso da tratti di canalidi volta, presenta inoltre qua e la' “roof pendants", forme residuali perallargamento dei canali di volta o dei cunicoletti freatici sovrastanti.Si giunge quindi al secondo lago che va superato sulla destra.L'acqua e' un po' meno profonda del primo lago ed e' possibile passareall'asciutto per buona parte della sua lunghezza. In questo tratto sonopresenti depositi di fango sul pavimento.Segue una galleria piana poco piu' larga che alta. A sinistra parteuna diramazione stretta e tortuosa (punto D) che diviene subito parallelaalla galleria. Sulla volta si osservano ancora i “roof pendants" e i canali divolta, molte evorsioni interessano le pareti e parte del pavimento roccioso,che presenta anche numerose basse e irregolari vaschette, in buona parteasciutte.La galleria giunge in riva al terzo lago, posto a 170 m dall'ingresso.Subito prima sulla sinistra si nota una splendida stalagmite conica con baselarga circa quanto l'altezza, poggiata sopra un crostone sotto al quale e'possibile passare strisciando. La presenza di questo crostone ora sospesoconferma la passata esistenza di un periodo di totale (o quasi) assenza dipiene fuoriuscenti. Il terzo lago e' rettilineo, piu' lungo, fangoso, con fangoanche sulle pareti e sulla volta, lo si passa sul lato destro.Al di la' del lago la galleria prosegue ancora ampia e larga, con duelaghetti poco profondi, dopo due brusche curve giunge (punto E, a 280m dall'ingresso) davanti al “2d lago-sifone", che si presenta sulla destracome un profondissimo e quieto specchio d'acqua trasparente.Sulla sinistra, una piccola galleria allagata, rapidamente sommersa,costituisce il “1d sifone" (perenne) che sottopassa il “2d sifone" e arriva,148 m dopo, all'inizio del “3d sifone". Le dimensioni strette e il fangoche si solleva al passaggio dei sub sconsigliano di utilizzarlo come via diesplorazione. Questi specchi d'acqua si trovano generalmente alla quotadi -14 m rispetto all'ingresso, e rappresentano la superficie della faldaacquifera.Il livello dell'acqua nel “2d sifone" in stagione secca si abbassa finoa disattivarlo, e il lago che si forma puo' essere superato a nuoto. Al di la'si percorre un altro tratto di galleria asciutta che conduce all'inizio del “3dsifone". Un insieme di gallerie superiori si intreccia sopra il “2d sifone".I SIFONI DELL 'I NFERNIGLIO(da L OCATELLI , 1994)Il “3d sifone" inizia con un lago ampio e trasparente. Il condottosommerso si sviluppa quasi rettilineo e con sezione sempre ampia,raggiungendo una profondita' massima di una decina di metri rispetto allasuperficie del lago. Dopo 200 m (punto H) si arriva all'intersezione conuna diaclasi lungo la quale la galleria sommersa prosegue, cambiandonettamente direzione. Il sifone termina definitivamente contro una secondadiaclasi dopo 364 m (punto J), l'acqua proviene da condotti impenetrabili.Si sale sulla parte superiore della diaclasi, scalando dei massi. Segueuna piccola saletta alla quale si accede in arrampicata. La saletta si puo'superare sia risalendo la diaclasi che seguendo una piccola galleriainferiore, libera in condizioni di acque basse.La galleria riprende dimensioni notevoli ed in breve porta (punto K)al “4d sifone", lungo 30 m. Poco prima dell'uscita del sifone, sulla sinistra,parte una galleria sommersa che chiude rapidamente. L'uscita del “4dsifone" e' su una piccola cascata, si prosegue in un'alta diaclasi allagata permeta'. Dopo 30 m una condotta forzata sale sulla sinistra, e termina su unsifone non superabile. Di fronte la galleria, piu' ampia, risale rapidamente diqualche metro (da affrontare in arrampicata) e arriva in breve all'attaccodel “5d sifone" (punto L), che si raggiunge in discesa con una nuovaarrampicata.Il “5d sifone" scende subito a 5 m di profondita', ma risale altrettantorapidamente 20 m dopo, e sbocca in una bella sala. Una galleria sulladestra e' rimasta parzialmente inesplorata (non rilevata). Sulla sinistra sitrova la galleria principale, che di tanto in tanto si allaga per la risalita dellivello del fiume, l'acqua sparisce in un ramo sulla destra che sifona dopo40 m (punto M). La galleria arriva infine ad una grande sala (sala “dellaSDNO") di 30 m di lunghezza, 20 m di larghezza e 30 m di altezza. L'acquacosteggia il lato destro della sala e scompare nel punto N. Una galleriafossile, difficilmente raggiungibile, occhieggia dal soffitto. Alla fine dellasala la diaclasi si restringe su una vasca nella quale precipita una cascataalta 4 m. Al di sopra di questa, un laghetto e' la partenza del “6d sifone"(punto O).Dopo il “6d sifone" la grotta prosegue con un'ampia galleria cheraggiunge il “7d sifone". Seguono altri due sifoni intervallati da tratti digalleria parzialmente allagata, fino ad un decimo sifone, per ora inesplorato(tratto non rilevato).G ROTTA DEL P ICCOLO I NFERNIGLIOSi tratta di un condotto lungo una settantina di metri che si collegacon la Grotta dell'Inferniglio nella sala d'ingresso (punto C).L'ingresso della Grotta del Piccolo Inferniglio (punto B) si trova 15 mpiu' in alto della risorgenza, alla base di una paretina, ed e' un piccolo antro,largo 2,5 m e alto 1,2 m. Da qui si scende una breve galleria (20 m) in fortependenza, molto fangosa (o terrosa a seconda della stagione), che terminain un punto stretto. Strisciando si entra in una galleria lunga una ventinadi metri, con una grande vasca. Al di la' si risalgono 2 m (quindi questotratto e' potenzialmente un sifone), si supera una strettoia e ci si immette inuno scivolo (corda) lungo una dozzina di metri, al cui termine ci si affacciasu un saltino di 3 m. Dalla base si entra in un passaggio basso oltre ilquale si scende un passaggio in arrampicata arrivando in una saletta.Da qui una condotta, che progressivamente si abbassa e stringe, porta,dopo una decina di metri, al collegamento con la grotta dell'Inferniglio.Strisciando in fondo alla fessura e' possibile vedere i piedi di una personache eventualmente si trovi nella sala d'ingresso dell'Inferniglio, tuttavia ilpassaggio non e' praticabile.N OTE IDROLOGICHESecondo le misure di portata effettuate nel 1994 dall'Universita' diRoma, alla sorgente perenne, la portata media annuale e' stata di 495 l/s,nel periodo di magra la portata e' scesa fino a circa 150 l/s, mentre il piccostimato di piena (nel mese di maggio) e' stato di 14500 l/s.Il livello dell'acqua nei sifoni perenni all'interno della grotta si trovaa quote variabili. Durante le esplorazioni effettuate dalle squadre francesinell'agosto 1991 il “2d sifone" risultava completamente allagato, mentrenell'agosto 1993 il livello risultava piu' basso di 4 m, e quindi il sifone eradisinnescato e costituiva solo una profonda vasca