Numero Catasto
LA1450
Provincia
Roma Capitale
Comune
Carpineto Romano
Località
MONTE ARDICARA, VALLE FOSSO S. ANGELO
Nome
RISORGENZA DELL'ISTRICE
Altro nome
Sistema Coordinate
WGS84
Strumento Misura
approssimate
Data Misura
2023-04-21
UTM [Lat(N), Lon(E), Fuso]
4603987, 339062, 33
Gradi Dec. [Lat(N), Lon(E)]
41.57137, 13.069663
Quota s.l.m.
0
Sviluppo planimetrico
240
Sviluppo spaziale
260
Data misura
2019-07-31
Dislivello Neg.
6
Dislivello Pos.
20
Dislivello Tot.
26
Data prima esplorazione
2001-01-01
Gruppi prima esplorazione
Speleo Club Roma
Descrizione
NonPresente
Note
fonte
Le grotte del Lazio - I fenomeni carsici elementi della geodiversita - Edizioni ARP 2003 - G. Mecchia, M. Mecchia, M. Piro, M. Barbati
data
2003-01-01
itinerario
Da Sermoneta si prende la strada per Bassiano, passando davanti all'Abbadia di Valvisciolo.Arrivati al bivio per Bassiano, si prosegue a sinistra verso Sezze per 300 m fino ad un altro bivio. Daqui si prende la strada a sinistra, che sale a Camporosello, inizialmente asfaltata. Dopo 3 km circa lastrada diventa bianca, e per transitarvi occorre il permesso del Comune di Bassiano. Percorsi ancora7 km, dopo aver superato un rifugio della Comunita' Montana sulla sinistra della strada, si lascia lamacchina alla prima curva (q. 1070). Si risale per il sentiero che parte dalla curva e costeggia unfosso, quando il sentiero si divide in varie tracce, conviene risalire il versante destro orografico dellavalle, seguendo le tracce, fino ad arrivare su una dorsale allungata parallela al fosso. Si segue ladorsale in salita, finche' non si esce dal bosco (q. 1160). Quindi si taglia quasi in quota verso sinistrasalendo leggermente, tenendosi una trentina di metri piu' in alto di una recinzione in filo spinato checosteggia il bosco, fino ad arrivare sul fosso successivo. La grotta si apre in un canalone lungo pochimetri, affluente del fosso principale (20 minuti di cammino).
descrizione
La grotta e' una risorgenza che raramente emette acqua, la percorribilita' dipende dal livellodell'acqua all'interno.L'imbocco, largo 1 m e alto 30 cm, si apre alla base di una paretina alta 2 m. Si entra in una bassagalleria, di sezione triangolare, di dimensioni leggermente maggiori dell'imbocco, che ha per soffittoun letto di strato inclinato di circa 20d verso 37d, mentre il pavimento e' coperto di detrito. Percorsi5 m, si scende un breve scivolo dal fondo terroso, con la volta che si abbassa progressivamente finoad una ventina di centimetri (punto 3). Superato il punto piu' stretto, si esce in una saletta di 2 m didiametro, alta 2 m, sulle pareti sono stati notati resti vegetali lasciati dalle piene e tracce delle unghiedell'istrice (il tratto iniziale e' utilizzato infatti come tana dagli istrici) sui depositi fangosi. Dalla salettaparte (punto 5) una galleria pressoche' rettilinea, in discesa, lunga una sessantina di metri, a sezionetondeggiante con diametro di circa 1,5 m, con scallops sulle pareti e sottili depositi di fango, alla finedi questo tratto (punto 11), che costituisce il primo sifone temporaneo, la volta si abbassa fino a 50cm. E' questo il punto di quota piu' bassa di tutta la grotta (-6), sul fondo si trovano spessi depositi diargilla e di sabbia nerastra. Superato un tratto di circa 20 m, la galleria continua in leggera salita peraltri 15 m, mantenendo una sezione tondeggiante, con un diametro inizialmente di 1 m, che si allargain alcuni punti fino a 2 m, mentre la volta si alza progressivamente, il fondo e' occupato da uno spessodeposito di fango reinciso dallo scorrimento d'acqua. A meta' di questo tratto (punto 14), sulla destra Msi apre una breve diramazione che chiude quasi subito.Al termine del tratto in risalita del primo sifone si trova una saletta (punto 15) alta 3 m, con unpiccolo arrivo laterale sulla sinistra, chiuso dal fango. Si scende quindi in un secondo tratto sifonante(punti 15-18) con caratteristiche simili al primo, lungo una decina di metri, con la volta bassa e lasezione tondeggiante, poi il soffitto si alza, la galleria curva e torna a salire (punto 18),Si risale uno scivolo lungo una decina di metri (tratto 18-19) e ci si trova sul bordo di unamarmitta profonda 2 m, che costituisce il fondo di una saletta larga 2 m e alta 4 m. Sul lato oppostoparte un piccolo cunicolo di sezione circolare, con diametro di 50 cm (terzo sifone), per meta' colmatoda depositi di argilla, che prosegue rettilineo per 25 m (fino al punto 22). Qui termina il tratto a sali-scendi (sifoni), piu' avanti la quota della galleria si mantiene sempre al disopra della quota dell'ingressoe si osserva un sensibile cambiamento della morfologia dei condotti.Il cunicolo sbocca in una saletta (punto 22) di 4x5 m, alta oltre 3 m, con un camino che partedalla volta. Al di la' della saletta inizia un meandro stretto, scavato nelle roccia viva con numerose lamedi roccia che restringono la sezione. Il meandro, alto fino a 5 m e largo da 50 cm a 2 m, deve esserepercorso a varie altezze, scegliendo di volta in volta il punto piu' largo, il fondo e' in leggera salita peruna trentina di metri (fino al punto 27) quindi la pendenza aumenta e dopo una quarantina di metri siarriva in una sala (punti 35-36), con pianta ampia 3x7 m e altezza di una dozzina di metri. Dalla salaparte, sulla sinistra, un breve ramo ascendente che chiude con un piccolo foro impraticabile. La paretein fondo alla sala e' stata risalita per 8 m, giungendo all'imbocco di un meandro che e' stato percorsoper pochi metri, e che continua con le stesse caratteristiche del tratto precedente (l'esplorazione e'ancora in corso).Nel periodo di osservazione (2001-2002) la grotta e' sempre stata trovata chiusa dal sifonenell'intero periodo invernale, mentre e' risultata percorribile solo nel novembre del 2001 e nel periodoestivo del 2002. E' stata osservata una forte corrente d'aria in uscita, presente solo quando il sifone e' aperto.
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