Numero Catasto
LA1357
Provincia
Roma Capitale
Comune
Marcellina
Località
Secondo ripiano della grande cava sul versante occidentale del Monte Guardia
Nome
GROTTA HALE BOOPP
Altro nome
Sistema Coordinate
WGS84
Strumento Misura
approssimate
Data Misura
2008-01-01
UTM [Lat(N), Lon(E), Fuso]
4654158, 319752, 33
Gradi Dec. [Lat(N), Lon(E)]
42.018815, 12.822969
Quota s.l.m.
0
Sviluppo planimetrico
200
Sviluppo spaziale
254
Data misura
2019-07-31
Dislivello Neg.
72
Dislivello Pos.
0
Dislivello Tot.
72
Data prima esplorazione
1997-01-01
Gruppi prima esplorazione
Nessun esploratore riportato.
Descrizione
NonPresente
Note
fonte
Le grotte del Lazio - I fenomeni carsici elementi della geodiversita - Edizioni ARP 2003 - G. Mecchia, M. Mecchia, M. Piro, M. Barbati
data
2003-01-01
itinerario
Da Marcellina si prende la strada per San Polo dei Cavalieri, superato il bivio per il Monte Morra,dopo 600 m si lascia la macchina in corrispondenza di un nuovo bivio con una strada secondaria asinistra, chiusa da una sbarra. Si prosegue a piedi per questa strada, che diviene sterrata, per 500m, poi, in corrispondenza di un cancello, si prende a sinistra la traccia di una vecchia carrareccia chesale tagliando il versante, e che porta ai tre livelli di una cava inattiva, dopo 600 m si arriva al grandepiazzale della cava, diviso in due parti da un gradone. L'imbocco della grotta si trova nel livello piu'basso, a circa meta' piazzale, sotto la paretina (30 minuti di cammino).
descrizione
(di Antimo Peccerillo)La grotta e' impostata interamente lungo una frattura, ed e' caratterizzata, soprattutto nellazona piu' profonda, da massi franati un po' ovunque. L'ingresso, di 70x70 cm, immette subito suun saltino di 3 m arrampicabile in roccia friabile, alla base del quale, tra impressionanti blocchi difrana, si apre una saletta. Uno scivolo detritico ed un passaggio stretto permettono di raggiungereun secondo ambiente, sempre fra blocchi di frana, quindi una fessura in salita conduce alla sommita'del primo pozzo, profondo 20 m. Alla base del salto si apre una grande sala in discesa, lunga 60 me impostata su diaclasi, con il pavimento coperto da detrito e blocchi di crollo: la “Sala della Cometa"(punti 4-7). Raggiunto il fondo della sala, e' necessario risalire di 6 m per guadagnare l'orlo delsecondo pozzo, profondo una decina di metri. Alla base del salto, alcuni passaggi angusti lunghi intutto una decina di metri conducono alla sommita' del pozzo “Rombo di Tuono", profondo 20 m, moltofranoso e interamente arrampicabile perche' impostato su una frattura mai larga piu' di 1 m. La diaclasie' percorribile alla base per circa 40 m, un passaggio in discesa fra i massi permette di raggiungereil fondo a -72 m. Traversando sopra l'imbocco del pozzo si raggiunge un secondo pozzo paralleloal precedente, ancora piu' franoso, il “Pozzo delle Meteore", profondo 12 m, alla base del quale ci siritrova all'interno di ambienti caratterizzati da grandi e instabili accumuli di frana.Una apprezzabile circolazione d'aria percorre quasi tutti gli ambienti della cavita'.
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