Numero Catasto
LA1255
Provincia
Roma Capitale
Comune
Guidonia Montecelio
Località
CASACALDA, COLLE LARGO
Nome
CAVITA' DELL'ELEFANTE
Altro nome
Grotta Dell'Elefante
Sistema Coordinate
WGS84
Strumento Misura
approssimate
Data Misura
2019-01-01
UTM [Lat(N), Lon(E), Fuso]
4652283, 312453, 33
Gradi Dec. [Lat(N), Lon(E)]
42.000235, 12.735476
Quota s.l.m.
0
Sviluppo planimetrico
500
Sviluppo spaziale
548
Data misura
2019-09-05
Dislivello Neg.
10
Dislivello Pos.
28
Dislivello Tot.
38
Data prima esplorazione
1992-05-07
Gruppi prima esplorazione
Gruppo Speleologico Guidonia Montecelio
Descrizione
NonPresente
Note
fonte
Le grotte del Lazio - I fenomeni carsici elementi della geodiversita - Edizioni ARP 2003 - G. Mecchia, M. Mecchia, M. Piro, M. Barbati
data
2003-01-01
itinerario
Da Guidonia, si raggiunge l'aeroporto e se ne costeggia il recinto, quindi si svolta per viaDonizetti. Si lascia la macchina appena imboccata la via, davanti alla vecchia fornace che sovrastaun tunnel, ben visibile a sinistra. Pochi metri piu' su lungo la via, subito prima di una tettoia, si prendeun sentiero che sale a sinistra. Il sentiero passa sopra la parete della fornace, proseguendo in piano.Dopo una ventina di metri si lascia il sentiero principale, che continua in salita a destra, e si continuaa procedere per un sentierino in quota, dopo altri 30 m si lascia questo sentierino, superando un filospinato a sinistra. Si scende nel prato e dopo meno di 50 m si arriva all'ingresso del tunnel artificiale,infossato nella folta vegetazione. Si tratta di un tunnel - rifugio antiaereo scavato durante la II guerramondiale (5 minuti di cammino).
descrizione
Gli ingressi della grotta si trovano all'interno del tunnel artificiale (alto e largo 2,5 m) scavatonel calcare maiolica con fitta stratificazione quasi verticale (N60dW, 80dNE), a 140 m dall'ingresso deltunnel. I due pozzetti di accesso, cosi' come tutta la grotta, sono impostati su una frattura orientataN50dE che interseca la galleria artificiale, ai lati della quale si aprono.L'ingresso sulla sinistra del tunnel (punto A), in basso, e' un pozzo con l'imbocco stretto (40cm), profondo 7 m. Sulle pareti e alla base del pozzo sono presenti numerose concrezioni a cavolfiore,caratteristica costante di tutta la cavita'. Si procede quindi in opposizione superando una lama diroccia e risalendo un breve dosso sabbioso per giungere in un passaggio completamente ricoperto diconcrezioni. Scendendo nella spaccatura si arriva subito su un pozzo profondo 10 m, stretto soltantonella parte iniziale. Il pozzo immette nel mezzo di una galleria, alla base (punto C) spiccano due enormistalattiti ricoperte da minuti cristalli a rosetta (“la Proboscide").La galleria, circa orizzontale, puo' essere percorsa nelle due direzioni. Il tratto verso SW,lungo una cinquantina di metri, inizia con una spaccatura allagata con acquaprofonda oltre 5 m, superabile in opposizione, e prosegue per circa 20 m,riccamente concrezionata, fino ad un saltino, alla base del quale si trova unapozza d'acqua (probabilmente e' l'affioramento della falda idrica). Dopo unadecina di metri una breve risalita, superabile in opposizione, immette (punto E)in un secondo saltino e nella saletta terminale.Nel tratto dal punto C verso NE, lungo anch'esso circa 50 m, si camminatra dossi sabbiosi e avvallamenti con pozze d'acqua e una spaccatura allagatacon acqua profonda 3 m, superabile in opposizione. La galleria termina (puntoD) con una fessura impraticabile in parte allagata, da cui proviene l'acqua.Il secondo ingresso della grotta e' sulla destra del tunnel. Si risalgonoun paio di metri e quindi si scende nella spaccatura, senza corda ma con unpassaggio un po' stretto, fino a raggiungere la galleria orizzontale nel tratto diNE (tratto non rilevato).Per quanto riguarda le correnti d'aria, durante una visita nel marzo1999, si osservava che l'aria fredda entrava dall'ingresso sulla destra deltunnel, scendeva fino alla galleria di fondo, per risalire lungo il P10 e il P7 eduscire piu' calda dall'ingresso sulla sinistra del tunnel. Dalla fessura terminaledel ramo di NE, nel periodo invernale, proviene una sensibile corrente d'aria.
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