Descrizione
Grotta sottomarina conosciuta anche con il nome di “Grotta sommersa di Cala dell’Alabastro”. L’ingresso alla grotta è costituito da una serie di cunicoli convergenti verso la sala centrale.
L’unico cunicolo attualmente accessibile, benche' l’ingresso sia in parte ingombrato da una duna, e' lungo circa 20 m ed ha la base alla profondita' di 7 m; sul lato interno e' presente una seconda duna con cresta fin quasi sotto la volta. Gli altri cunicoli risultano occlusi da sedimenti limo-sabbiosi, ma la loro percorribilita' varia stagionalmente.
La sala centrale e' caratterizzata da una bolla d’aria grossolanamente ellittica, ad asse E-W, emersa sul lato settentrionale. Il fondale di questa sala e' occupato da una spessa coltre di sedimento limo-sabbioso, con ripple marks molto ravvicinati. Verso l’interno sono presenti grossi massi di crollo smussati. La parte emersa della sala e' occupata da un conoide di brecce cementate a matrice fine rossastra. La presenza di radici nella volta induce a ritenere che il diaframma rispetto alla superficie topografica sia di pochi metri. La sala, a sezione campaniforme, e' intagliata sia nel substrato carbonatico mesozoico che in un deposito breccioso, che si rinviene fino a circa 12 m di altezza, nella parte piu' alta della volta. Un diaframma calcareo, strutturato su faglie dirette E-W, divide sul lato orientale la sala in due subambienti, collegati da un breve sifone profondo 2,5 m.
Note
Conosciuta e percorsa da molti anni dai subacquei che frequentano il Circeo, il nome deriva dai branchi di corvine che spesso vi si trovano.