Numero Catasto
LA1110
Provincia
Frosinone
Comune
Arpino
Località
Faete
Nome
GROTTA DELLE FATE
Altro nome
Sistema Coordinate
WGS84
Strumento Misura
approssimate
Data Misura
2021-05-16
UTM [Lat(N), Lon(E), Fuso]
4611022, 387663, 33
Gradi Dec. [Lat(N), Lon(E)]
41.643028, 13.651089
Quota s.l.m.
0
Sviluppo planimetrico
86
Sviluppo spaziale
91
Data misura
2019-07-31
Dislivello Neg.
2
Dislivello Pos.
4
Dislivello Tot.
6
Data prima esplorazione
1990-04-29
Gruppi prima esplorazione
Speleo Club Roma
Descrizione
NonPresente
Note
fonte
Le grotte del Lazio - I fenomeni carsici elementi della geodiversita - Edizioni ARP 2003 - G. Mecchia, M. Mecchia, M. Piro, M. Barbati
data
2003-01-01
itinerario
Da Arpino si prende la strada che sale ai ruderi della Civitavecchia, dai quali si prosegue per 1km fino alla cappella Madonna dell'Addolorata. Qui si gira a destra in una strada stretta, asfaltata, insalita, dopo 1,2 km si giunge a Capo Croce, da cui si diramano diverse strade. Prendendo la prima asinistra (carrareccia fangosa sconsigliabile con autovetture) che scende leggermente, dopo 800 m siraggiunge un grande prato circondato da bosco e scarpate in salita. Si percorre il prato fino al suoestremo superiore dove si trova, ai piedi della scarpata, la sorgente, con vasca-abbeveratoio, subitosopra ed a sinistra della sorgente si apre la grotta (10 minuti di cammino).
descrizione
La grotta si sviluppa in un banco di conglomerato calcareo. Nell'antro di ingresso, tipico dirisorgenza (alto 2,5 m e largo 3 m), si notano i resti di una canalizzazione artificiale, scavata nellaroccia, ormai inutilizzata perche' questo tratto di grotta non e' piu' percorso abitualmente dall'acqua.Dopo una decina di metri la cavita' si biforca (punto 8).A sinistra la galleria continua piuttosto larga (2,5 m) e alta un paio di metri, fino ad una risalita di2 m. Al di sotto di questa si nota un punto di probabile emissione di acqua. Sopra la risalita (punto 3) lagalleria si abbassa (meno di 1 m) e diventa molto fangosa chiudendo in una bassa fessura orizzontale(punto 7) dopo 20 m.A destra (punto 8) parte un meandro tortuoso e piuttosto stretto (largo mediamente 50 cm ealto un paio di metri) a meta' del quale (punto 12) si incontra un saltino di un paio di metri nel qualescende l'acqua, che proviene dalla parte a monte del condotto. Oltrepassato il saltino, il meandrocontinua verso monte abbassandosi progressivamente fino a terminare (punto 14) con una bassafessura da cui esce l'acqua. Il saltino scende in una saletta da cui parte un cunicolo basso, strettoe parzialmente allagato (punto 15), che dopo una trentina di metri esce all'esterno in prossimita'della fontana presso l'imbocco principale della grotta. Per percorrere questo tratto si deve strisciarenell'acqua.
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